Sapevano tutto ma non denunciavano l’accaduto.
Per questo motivo la cooperativa Santa Chiara ha deciso di licenziare i colleghi che,seppur non prendendo parte alle violenze,non hanno denunciato quando accaduto.
Tali approfondimenti hanno “consentito di accertare che altri dipendenti della società, pur non direttamente coinvolti nelle azioni delittuose, ne erano a conoscenza, omettendo però di informare la società (che diversamente avrebbe preso immediati provvedimenti a tutela dei propri ospiti). La conseguenza di tale accertamento è stato il licenziamento per giusta causa di tutti questi dipendenti”.
Nei giorni scorsi era stata ottenuta dalla Procura di Foggia la misura più severa del carcere per tre dei quattro operatori socio-sanitari arrestati la scorsa estate.
La società sostiene invece di non aver mai saputo delle violenze a causa delle omissioni di svariati dipendenti. Alcuni, secondo il giudice, sono invece stati “inerti spettatori dei gravissimi fatti materialmente messi in essere dai colleghi di lavoro in danno di soggetti in condizione di minorata difesa”. Un comportamento gravissimo che renderebbe legittimo il licenziamento di alcuni lavoratori e lavoratrici: “Stando così le cose, la violazione – consapevole e sistematica – dell’obbligo di garanzia è mancanza gravissima, correttamente valorizzata quale dal datore di lavoro, anche (ma non solo) per il clamore mediatico che la vicenda ha avuto e che indubbiamente ha coinvolto la attività di accoglienza gestita dalla Cooperativa, togliendole credibilità.
Fonte: fanpage