Picchia e spoglia una donna per strada per stuprarla, lei si salva mordendogli la lingua

3 Novembre 2018 - 19:31

Picchia e spoglia una donna per strada per stuprarla, lei si salva mordendogli la lingua

Picchia e spoglia una donna per strada per stuprarla, lei si salva mordendogli la lingua

Una donna di 52 anni è stata picchiata e denudata dal suo aggressore, che ha cercato di violentarla, ma fortunatamente è riuscita a metterlo in fuga e a salvarsi dal tentativo di stupro e a farlo arrestare. La vicenda è accaduta nel tardo pomeriggio di giovedì 1 novembre a Grosseto. L’aggressore, un giovane di 21 anni di origini egiziane e residente nella cittadina toscana – Elsisi Mohamed Ismail Kamel – ha bloccato la donna, che stava tornando a casa dal lavoro, sulle scale del parcheggio degli arcieri, vicino alle mura del centro storico e l’ha scaraventata a terra, piombandole addosso.

Dapprima la 52enne è stata colpita con alcuni pugni al volto e alla mascella, poi l’aggressore ha cercarto di denudarla strappandole i vestiti di dosso e ha cercato di baciarla e di violentarla. Il 21enne, però, non ha portato a termine la sua aggressione perché la donna è riuscita a opporre resistenza, divincolandosi, mordendolo alla lingua e infine scappando alla ricerca di aiuto.

Raggiunti i carabinieri, la donna – insieme a un passante che l’ha soccorsa, ha denunciato l’accaduto, descrivendo minuziosamente l’aspetto dell’uomo e fornendo una serie di dettagli, ed è stata portata in ospedale dove è scattato il protocollo Codice Rosa, la procedura che si attiva in caso di violenza sessuale. Il 21enne, recatosi in ospedale per farsi curare le ferite che si era procurato durante l’aggressione, cercando di giustificarle sostenendo di essere stato vittima di una colluttazione, è stato immediatamente arrestato dagli uomini dell’Arma. La donna ora è ricoverata al Cto di Grosseto dove dovrà essere operata al volto, a causa della frattura allo zigomo provocatale dal 21enne con un pugno. Per il ventunenne il pubblico ministero di turno ha chiesto al gip la convalida del fermo per violenza sessuale aggravata e lesioni personali e l’applicazione della custodia cautelare in carcere.

Fonte: FanPage