Il ministro dell’interno Matteo Piantedosi ha presieduto in mattinata una riunione col sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, per discutere di un piano contro il diffuso problema della violenza giovanile in città. Il colloquio si è tenuto nella sede della prefettura del capoluogo campano in presenza dei vertici di Prefettura, Questura e comandi provinciali delle forze dell’ordine. Il titolare del Viminale, mosso dai recenti fatti di cronaca nera che hanno visto protagonisti alcuni giovani napoletani, ha disposto l’intensificazione dei controlli nelle aree di movida dell’area metropolitana partenopea.
In seguito ai fatti di sangue avvenuti a Napoli negli ultimi tempi, il ministro Piantedosi si è speso personalmente per istituire un piano di sicurezza contro la violenza che imperversa tra i ragazzi. In poco più di un mese la comunità cittadina si è ritrovata a piangere già tre giovani vite spezzate. Nella notte tra il 23 e il 24 ottobre è morto Emanuele Tufano, solo 15 anni, raggiunto da una sparatoria in cui sono stati esplosi circa venti proiettili. È toccato poi a Santo Romano, calciatore 19enne, assassinato a colpi di pistola, per una scarpa pestata, da un killer persino più giovane di lui. La scorsa settimana è stata la volta di Arcangelo Correra, 18enne ucciso da un colpo di arma da fuoco alla testa nel centro storico della città.
Il sangue versato di queste vite interrotte e le lacrime piante dai familiari hanno sollecitato le autorità ad effettuare un intervento deciso. Il sindaco Manfredi si è detto soddisfatto della riunione con il ministro Piantedosi. Le disposizioni prevedono l’aumento delle operazioni ad alto impatto nelle zone sensibili e il potenziamento del loro sistema di video-sorveglianza.
Fonte: Rai News; Ansa
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