Per la prima volta a Napoli “Il sentiero onirico”, film della regista Angela Schanelec

25 Febbraio 2019 - 21:33

Per la prima volta a Napoli “Il sentiero onirico”, film della regista Angela Schanelec

Una storia di debolezza e felicità, in cui i percorsi di due amanti si incrociano di nuovo dopo una separazione durata trent’anni.

 

Grecia, 1984. Kenneth è inglese, Theres tedesca. I due giovani fanno i cantanti di strada per finanziarsi le vacanze. Si amano. Kenneth riceve la notizia che sua madre ha avuto un incidente e ritorna a casa, lasciando Theres. Quando si rende conto di quanto la ragazza sia importante per lui, è ormai troppo tardi e il suo tentativo di riconquistarla fallisce. 30 anni dopo, a Berlino. Ariane, attrice televisiva quarantenne, si separa in un momento di crisi dal marito, un affermato antropologo. Trasferitosi in un appartamento vicino alla stazione centrale, dalla sua finestra l’uomo vede un senzatetto. È Kenneth, che non sa che anche Theres vive ormai a Berlino.

Angela Schanelec realizza film radicali in modo dolce che non sollevano lo spettatore dal vedere, pensare e sentire. Per questo motivo spesso la regista viene criticata. Chiunque voglia però seguire una logica più libera, una logica di ritmi, inquadrature e omissioni e di sguardi sui corpi e voglia di un’immagine per un’altra, sarà soddisfatto del film.

Al Premio della critica cinematografica tedesca „Der traumhafte Weg” è stato premiato per il miglior montaggio (Angela Schanelec, Maja Tennstedt) e per la migliore fotografia (Reinhold Vorschneider).

Il prossimo film di Schanelec, il dramma „Ich war zu Hause, aber” (Ero a casa, ma), ha celebrato la sua prima mondiale nella competizione della Berlinale 2019. Angela Schanelec è stata premiata con l’Orso d’argento per la migliore regia.

Nata nel 1962, Angela Schanelec studia recitazione a Francoforte sul Meno. Tra il 1984 e il 1991 calca le scene di diversi teatri tedeschi; in seguito studia regia all’Accademia di Cinema e Televisione Tedesca Deutsche a Berlino. Dal 1995 lavora come sceneggiatrice e regista indipendente. Nel 2005 fonda la casa produttrice Nachmittagfilm. Angela Schanelec insegna cinema all’Accademia di Belle Arti di Amburgo.

Filmografia (scelta)

2019 Ich war zu Hause, aber (Ero a casa, però)

2015/2016 Der traumhafte Weg (Il sentiero sognato)

2014 Ponts de Sarajevo

2008/2009 Deutschland ’09 – 13 kurze Filme zur Lage der Nation (Germania ’09 – 13 cortometraggi circa lo stato della nazione)

2006/2007 Nachmittag (Pomeriggio)

2003/2004 Marseille

2000/2001 Mein langsames Leben (La mia lunga vita)

1997/1998 Plätze in Städten (Luoghi in città)

1995 Das Glück meiner Schwester (La felicità di mia sorella)

Dal 4 febbraio al 25 marzo 2019 torna Montagskino. Ogni lunedì un appuntamento con il cinema tedesco di oggi e di ieri. Una rassegna che mette insieme i più importanti e più bei film tedeschi degli ultimi anni, ma non solo, al Multicinema Modernissimo di Napoli. Il Goethe-Institut Neapel d’intesa con il Cinema Modernissimo dedica la sua prima rassegna dell’anno al cinema femminile. Per creare occasione di dibattito e mostrare come queste registe abbiano dato un importante e decisivo contributo alla cultura cinematografica.

 

Männer zeigen Filme & Frauen ihre Brüste – Gli uomini fanno film e le donne mostrano il seno è il titolo provocatorio del pluripremiato film d’esordio di Isabell Šuba del 2013, in cui la regista tedesca racconta la difficoltà di essere presa sul serio nel mondo del cinema. La storia, che si svolge a Cannes durante il Festival, non è una storia del tutto finta. E anche se, tre anni dopo, proprio lì Toni Erdmann diretto dalla tedesca Maren Ade viene celebrato dalla critica cinematografica internazionale, c’è ancora un grande squilibrio nell’industria cinematografica in cui le donne dietro la cinepresa sono sottorappresentate. Sebbene questa disparità sia sempre più discussa in pubblico, il cammino verso l’uguaglianza nell’industria cinematografica è ancora lungo.

Il Goethe-Institut Neapel dedica la sua prima rassegna dell’anno alle registe, sia per offrire loro un forum sia per dimostrare che, come i loro colleghi maschili, danno un contributo importante e decisivo alla cultura cinematografica.

La selezione combina, come sempre, opere eccezionali di registe affermate con quelle di esordienti. Oltre all’opera prima di Maren Ade, Der Wald vor lauter Bäumen (t.l.: Tanti alberi fanno un bosco), e Western di Valeska Grisebach, una originale reinterpretazione del famoso genere, si trovano anche la straordinaria opera Der traumhafte Weg (t.l.: Il sentiero sognato) di Angela Schanelec, 3 Tage in Quiberon (t.l.: 3 giorni a Quiberon) di Emily Atef, che mette in fiction la leggendaria intervista della rivista Stern a Romy Schneider e il dramma 4 Könige (t.l.: 4 Re) di Theresa von Eltz.

Un altro punto focale è rappresentato dai documentari. A trent’anni dalla caduta del muro di Berlino, l’opera di Helke Misselwitz Winter Adé (t.l.: Arrivederci inverno) sui desideri e le necessità delle donne nella RDT poco prima della fine della sua esistenza continua a stupire. In occasione della Giornata internazionale della donna, il Montagskino presenterà due film sul tema della donna e del lavoro. Nel suo documentario Aperti al Pubblico Silvia Bellotti cattura gli eventi in un ufficio comunale napoletano. Nel suo cortometraggio Cristian Diorio, Ylenia Azzurretti si affaccia sulla spalla dei guantai del quartiere Sanità. E per celebrare la ricorrenza dei 100 anni del Bauhaus (1919-2019), una selezione di brevi documentari della costruttivista Ella Bergmann-Michel sarà presentata per la prima volta a Napoli.

Con l’offerta culturale in programma nei prossimi mesi, il Goethe-Institut conferma ancora una volta la sua forte vocazione cinematografica. L’attenzione nei confronti della produzione tedesca, sempre con il focus sul cinema attuale, per il centro culturale tedesco si traduce in una serie di iniziative volte alla promozione dei film sia nei tanti circuiti cinematografici e nei cineclub della città, sia presso le proprie strutture. Accanto alla rassegna in collaborazione con Stella Film e il Multicinema Modernissimo il Goethe-Institut promuove intensamente il cinema per i giovani, nell’anno scolastico 2018/ 2019 in collaborazione con Moby Dick s.r.l.