Per i medici ha un problema di ormoni: neo mamma muore a 29 anni

7 Giugno 2019 - 14:26

Per i medici ha un problema di ormoni: neo mamma muore a 29 anni

Per i medici ha un problema di ormoni: neo mamma muore a 29 anni

Per i medici le sue continue perdite di sangue non erano altro che un problema ormonale che sarebbe passato di lì a breve. Invece, Josephine Suffolk, giovane mamma di 29 anni di Dover, in Inghilterra, ha scoperto dopo 9 mesi dalla manifestazione dei primi sintomi di avere un cancro alla cervice dell’utero che non è riuscita a sconfiggere.

È morta lo scorso 18 maggio, lasciando nel dolore il marito e i figli piccoli, di 2 e 5 anni. Il suo calvario è cominciato nel settembre del 2017, quando si è presentata in un ambulatorio di medicina generale lamentando dolore e perdite di sangue, molto più gravi del normale.

Ma solo a giugno del 2018, 9 mesi dopo la prima visita, ha scoperto la verità, quando ormai il tumore era già arrivato al quarto stadio e si era diffuso ad altre parti del suo corpo. Le sue condizioni sono poi gradualmente peggiorate, fino al decesso, verificatosi una decina di giorni fa al Pilgrims Hospice di Ashford.

In una intervista rilasciata lo scorso novembre al giornale locale Kent Live, Josephine aveva raccontato che all’inizio i medici le avevano detto che il fatto che avesse perdite anomale di sangue poteva dipendere da un problema ormonale, dal momento che aveva partorito solo 8 mesi prima quei sintomi.

Nulla di cui preoccuparsi, dunque. È tornata in ambulatorio per farsi visitare almeno altre quattro o cinque volte, la risposta che riceveva dai sanitari era sempre la stessa. Alla fine, stanca di provare tutto quel dolore, si è decisa a fissare un appuntamento con uno specialista che le ha dato la tragica notizia: “Mi dicevano che era una cosa normale, ma io non mi sentivo bene – aveva detto la giovane mamma qualche mese fa -.

Poi mi hanno fatto una tac ed è emerso che avevo il cancro. Diagnosi che è poi stata confermata da una biopsia effettuata una settimana più tardi”. Quella massa era troppo grande per essere rimossa chirurgicamente, così è stata sottoposta ad una serie di chemioterapie. “Ero molto delusa dai miei dottori – ha continuato -. Ci sono tantissime donne lì fuori che forse hanno questa malattia ma non ne sono consapevoli”. Ha provato a lottare contro il male, ma alla fine le sue condizioni sono peggiorate fino alla morte. (Fanpage)