La febbre ha iniziato a salire rapidamente. In pochi giorni ha superato i 40 gradi. L’uomo, un pensionato di Treviso, non ha esitato. Ha deciso di andare subito al pronto soccorso, accompagnato dalla moglie. E c’entra il latte.
Arrivato al Ca’ Foncello, i medici lo hanno visitato immediatamente. Dopo i primi controlli, i sanitari hanno disposto il ricovero. Subito sono partiti gli accertamenti clinici.
Gli esami hanno rivelato un’infezione. La causa, secondo i medici, sarebbe un batterio legato a prodotti alimentari. In particolare, l’attenzione si concentra sui latticini.
I campioni prelevati sono stati inviati al centro di ricerca di Marsiglia. Qui gli esperti analizzeranno i dati. Soltanto loro potranno confermare con precisione l’origine del problema.
Al momento, l’ipotesi più probabile resta l’intossicazione da latte o derivati. Tuttavia, gli investigatori sanitari non si fermano. Stanno cercando di capire se gli alimenti ingeriti abbiano davvero un legame diretto con la malattia.
Se la pista verrà confermata, scatteranno i controlli a tappeto. Le autorità individueranno i prodotti consumati dal pensionato. L’obiettivo è chiaro: rintracciare e bloccare ogni possibile fonte di rischio. Così si proteggeranno altri consumatori ignari.
Intanto, arrivano buone notizie. Dopo giorni di forte apprensione, le condizioni dell’uomo stanno migliorando. Non è in pericolo di vita. I medici restano comunque vigili e continuano a monitorare la situazione.
Le indagini proseguono senza sosta. Ogni dettaglio viene verificato. La priorità è risalire al prodotto incriminato. Solo così sarà possibile garantire sicurezza e tranquillità a tutta la comunità.
Fonte: TrevisoToday
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