Una famiglia in difficoltà ha recentemente attirato l’attenzione sul dark web, rispondendo a un pedofilo milanese di 50 anni che cercava contatti con ragazze giovani. La polizia postale è intervenuta prontamente, individuando e arrestando l’uomo. Nel corso dell’indagine, sono stati scoperti oltre 400 file di materiale pedopornografico nel suo computer.
L’indagine ha avuto origine da una segnalazione proveniente dalla polizia canadese, che ha identificato l’indirizzo IP da cui era stata pubblicata una foto pedopornografica su un sito frequentato da pedofili. Attraverso un’approfondita ricerca, la polizia postale è riuscita a collegare questa traccia all’uomo milanese. Dal 2019 al 2022, l’uomo aveva condiviso più di 400 foto e video di questo tipo.
Le autorità hanno scoperto che l’uomo aveva cercato attivamente ragazzini nel dark web per scopi sessuali. Nonostante i suoi intenti loschi, le sue azioni non hanno mai portato a rapporti reali. Alcune ragazzine, dopo aver appreso della sua età e delle sue intenzioni, hanno deciso di non rispondere alle sue richieste.
Nel frattempo, alcune famiglie disperate sono entrate in contatto con l’uomo attraverso il dark web. In uno scambio di messaggi sconcertante, un genitore gli ha chiesto quale età dovesse avere la figlia per interessarlo. Il pedofilo ha risposto in modo spaventoso, esprimendo preferenze per ragazze tra i 12 e i 17 anni. Questi messaggi incriminanti hanno portato a un’ordinanza di arresto emessa dal gip di Milano Roberto Crepaldi.
Questo caso mette in luce l’importanza di un’azione decisa e tempestiva da parte delle autorità per contrastare il traffico di materiale pedopornografico e proteggere i giovani da individui pericolosi che cercano di sfruttarli.
fonte:tgcom24
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