Pattuglie anti-assembramento per vigilare sul Natale: attenzione ai furbetti

3 Dicembre 2020 - 11:36

Pattuglie anti-assembramento per vigilare sul Natale: attenzione ai furbetti

Tutto il Paese è in attesa della firma di un nuovo decreto dalla penna di Giuseppe Conte, che si appresta a varare le nuove misure in vista delle festività del Natale. La Campania, che ha registrato un calo di tutti i numeri critici nelle ultime 24 ore, vede la possibilità di passare da zona rossa ad una delle fasce che prevedono misure meno drastiche.

Il Ministro della Salute Roberto Speranza si accinge a varare in serata il decreto che potrebbe vedere certificato il miglioramento della situazione in Campania, la quale dovrebbe passare a zona arancione. Il decreto sarà adottato a partire dalla giornata di domani, venerdì 4 dicembre, ed entrerà in vigore da domenica 6 dicembre.

Se la curva del contagio continuerà a calare – seguendo al direzione che sembra aver assunto in varie regioni – entro la metà del mese dovrebbe essere possibile passare a zona gialla per l’intera Italia. Ma la situazione è ancora incerta.

In ogni caso, l’allerta è massima e l’attenzione dovrà rimanere alta nei giorni pre-festivi e festivi, quelli più esposti al rischio di nuovi assembramenti. Pertanto, la prefettura ha già varato un piano di controlli: pronte le pattuglie anti-assembramenti. Inoltre, sarà possibile avvalersi anche di un sistema di videosorveglianza. Dovranno mettersi ai ripari, allora, tutti i furbetti che nei gironi scorsi hanno cercato di aggirare le regole.

Del resto, se un miglioramento sembra effettivamente esserci stato (in Campania l’indice dei positivi scende a 9,3 ed è al di sotto della media nazionale, ferma al 10), Walter Ricciardi, consigliere di Speranza, frena gli entusiasmi. “In Campania la situazione sta migliorando lentamente, ma è una delle regioni dove la pressione sugli ospedali è più forte, come su grandi nosocomi [complessi ospedalieri, ndr] come il Cardarelli” ha dichiarato Ricciardi.

Nel frattempo, la giunta regionale ha predisposto un ulteriore miglioramento nella qualità del servizio di assistenza, coinvolgendo i medici specialisti ambulatoriali. Inoltre, è stata approvata la revisione del protocollo operativo delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (Usca) per i malati in isolamento domiciliare: si tratta di uno dei punti nevralgici nella gestione dell’andamento pandemico.

L’altro aspetto cruciale è costituito dalle misure di contenimento. Il piano, messo a punto per il controllo del territorio, è stato elaborato da un vertice presieduto dal prefetto Marco Valentini. L’obiettivo è “assicurare che la mobilità avvenga nel rispetto delle norme” afferma la prefettura.

Sono attesi gli esiti dei tamponi effettuati sui residenti nel campo nomadi di Secondigliano: è stato lanciato l’allarme dopo aver rinvenuto 29 positivi sui 65 tamponi eseguiti pochi giorni fa.

I miglioramenti registrati sinora permettono di sperare in meglio. Ma sarebbe utile prepararsi anche al peggio. Nel frattempo, mantenere una parvenza di vita normale e rispettare le misure costituiscono un necessario compromesso, cui non possiamo sottrarci.

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