Orrore dal Cosentino: 15enne è costretta a filmare le violenze subite perché la mamma non crede alle accuse di stupro verso il patrigno. L’uomo è stato arrestato ed ha confermato tutte le accuse rivoltegli.
Seguici: https://t.me/retenews24
Orrore da Paola (Cosenza): una ragazzina, per dimostrare alla madre che l’accusa di stupro verso il patrigno fosse vera, ha ripreso il tutto. Dopo la terribile scoperta la mamma insieme ai suoi quattro figli, ha deciso di scappare, prendendo il primo treno per Napoli.
La 15enne è stata vittima di violenze dai 10 fino ai 15 anni. Grazie al video che è stato fatto, i carabinieri hanno dato una svolta al caso, arrestando l’uomo con l’accusa di stupro.
La povera ragazzina ha raccontato agli inquirenti tutto nei minimi dettagli. L’uomo – da quanto emerge – la palpeggiava e la costringeva a masturbarlo tutti i giorni. Poi, compiuti 13 anni, ha preteso rapporti completi. Le violenze avvenivano ovunque: a casa, in montagna, in vacanza… anche per terra .
Un amico, venuto a conoscenza del fatto, le ha consigliato di dirlo immediatamente alla madre. Un’altra conoscente, invece, le aveva sconsigliato di parlarne.Su insistenza del suo amico, invece, la piccola ha deciso di raccontarlo alla madre.
La madre, venendo interrogata, ha detto di non sospettare di nulla e di non credere alla figlia, fino a quando poi non ha visto il video e ha creduto alle sue parole. Grazie, quindi, a tutto il coraggio che ha avuto la giovane vittima, il suo incubo è finito.
Il 50enne è stato, infatti, arrestato con l’accusa di stupro, e l’inferno è finito. Le indagini sono stato condotte dalle Compagnie dei Carabinieri di Paola e Pozzuoli, dove attualmente la ragazza risiede.
A cura di: Alessia D’Avino
Fonte: Fanpage
Leggi anche:
