Con la fine del mercato tutelato per l’energia elettrica, un commerciante veneziano si è trovato catapultato nel mercato libero solo per scoprire che le cifre della sua bolletta si erano raddoppiate fino a raggiungere la somma mostruosa di 262mila euro. Gianmaria Tiozzo, titolare di una gioielleria a San Marco, ha denunciato un passaggio improvviso dai 700 euro bimestrali a una bolletta sproporzionata senza alcun rapporto con il suo reale consumo.
Secondo quanto riferito da Tiozzo al Corriere del Veneto, la situazione è iniziata con l’arrivo di un nuovo contratto nel mercato libero, impostogli senza la sua approvazione, portando i suoi costi energetici da 700 a 1300 euro bimestrali. Il commerciante si è ritrovato ad essere cliente del gruppo Hera senza aver sottoscritto alcun accordo, trovandosi così in una situazione contrattuale definita dall’Autorità garante per l’energia.
Nonostante l’aumento significativo delle bollette, Tiozzo ha inizialmente pagato senza contestare, attribuendo le cifre elevate agli aumenti generalizzati dei beni e servizi. Tuttavia, la vera sorpresa è arrivata quando ha ricevuto una bolletta senza precedenti di 262.348 mila euro.
Attualmente, il gioielliere rifiuta di pagare la bolletta e sta cercando di ottenere un rimborso per le cifre esorbitanti pagate in precedenza, sostenendo che non riflettano il suo reale consumo energetico. Tiozzo sostiene che nonostante le dimensioni ridotte del suo negozio, l’azienda di fornitura elettrica non ha accettato le autoletture del contatore, ritenendo i suoi consumi fuori scala rispetto alla zona di appartenenza.
Nonostante i suoi sforzi legali per evitare di pagare le bollette stimate, Tiozzo continua a ricevere richieste di pagamento, rischiando il distacco dell’elettricità.
fonte:fanpage