Giovedì 20 aprile, alle 17, il musicologo Pasquale Scialò terrà il suo secondo incontro di conferenze cantate al Teatro Trianon Viviani, “Sanzioni, passioni e tammurriate in bianco e nero”, nel quale tratterà la Canzone napoletana nell’arco temporale compreso tra il Ventennio fascista e la seconda guerra mondiale. Parteciperà il trio Suonno d’ajere.
La seconda conferenza cantata di Pasquale Scialò, intitolata “Sanzioni, passioni e tammurriate in bianco e nero”, racconterà la Canzone napoletana tra gli anni Venti del Novecento e la Seconda guerra mondiale.
In questo arco temporale ci si trova immersi in una scena musicale che registra la convivenza di più correnti: accanto a creazioni dal timbro classico – come Napule è na canzone, Silenzio cantatore, Canzone appassiunata, Chiove, Passione e L’addio – si trovano brani dai colori esotici, coloniali e di regime, come La danza Ma-ka-bù, Serenata a Hitler, ‘E ssanzione, ed Evviva ’a tessera, quest’ultima composta per promuovere l’istituzione della carta annonaria.
A fine guerra è ancora la canzone, più di ogni altro mezzo, a fissare il doloroso mutamento sociale e culturale con brani che alludono alla miscegenation, ossia ai rapporti sessuali tra giovani napoletane e soldati di colore presenti in città nel corso della cosiddetta liberazione, come in Tammurriata nera. Ospite musicale della serata il trio Suonno d’ajere.