A 25 anni partorisce 9 gemelli: e record. In un periodo così tribolato come questo che stiamo vivendo, caratterizzato da pandemie e atti mostruosi compiuti all’interno delle varie comunità, ci arriva una buona notizia dal continente africano. Un avvenimento che in ognuno di noi non può che destare speranza e fiducia verso il futuro, rendendoci anche migliori nei confronti del prossimo.
Un lieto evento che nasce dal continente più caldo
Si tratta di una notizia caratterizzata da un lieto evento che vede protagonista una giovane mamma venticinquenne. La donna nello stato del Mali, ha messo al mondo in un sola volta 9 gemelli. Tra questi, 5 bambine e quattro bambini . Ricordiamo lo stato appena menzionato è situato nel cuore dell’africa, dove ad una povertà estrema si contrappone una forte ricchezza di poche persone. Un benessere di pochi
dovuto al fatto che in questa nazione, è risaputo, ci sono grandi giacimenti di diamanti e pietre preziose. Questa sorta di elite che beneficia del commercio di pietre preziose, si contrappone il 90% della popolazione che vive in estrema povertà. Questa condizione di indigenza da parte delle tante comunità che formano il Mali lo si può vedere nelle immagini che ci arrivano ogni giorno. In molti villaggi manca
acqua potabile, non ci sono scuole, e soprattutto sono caratterizzati da un sovraffollamento dovuto alle incontrollate nascite tipiche del continente africano. Sovraffollamento che si registra soprattutto in aree quali il Mali, la Nigeria, il Sudan. Ed è proprio nel Mali, uno di questi posti “martoriati”, che si è verificata la nascita dei 9 gemellini che ha destato la gioia della giovane donna nonché del marito, entrambi increduli di fronte a un simile miracolo.
Un parto che ha destato tanta incredulità
I genitori sapevano comunque di questa gravidanza un pò particolare. Infatti la giovane madre avendo visto tutto nelle ecografie, si era rassegnata all’idea che i neonati fossero “solo” 7. I medici l’ avevano tranquillizzata facendo in modo che potesse affrontare la gravidanza in maniera serena. Ricordiamo che la madre fortunata, Halima Cisse, ha voluto continuare la gestazione nonostante le molte perplessità che l’hanno accompagnata giorno dopo giorno. Bisogna aggiungere infatti che il Mali, oltre ad avere un tasso di natalità piuttosto fiorente, è caratterizzato anche da una mortalità infantile pari al 50%. Una situazione complessa, difficile, cui la giovane neo mamma ha fatto prevalere il suo forte istinto materno nonostante i rischi che potevano derivare dalla nascita dei gemelli. Ma per fortuna questi timori si sono rivelati infondati.
La gioia di un intero continente
E’ ovvio che un questo evento non poteva passare inosservato. Dunque ha destato l’interesse dell’intero continente africano. Le varie comunità si sono infatti strette in un abbraccio di solidarietà e di speranza affinché ci fosse un lieto fine. In questo contesto ricordiamo che c’è stato anche l’impegno dello stesso governo Del Mali, il quale, subito dopo il parto, ha diramato una nota spiegando che i bambini nati da Halima Cisse ,di cui ricordiamo 5 figlie e quattro figli, sono nati attraverso un semplice parto cesareo . In questa nota, si sottolinea per lo più il fatto che i 9 neonati stanno bene.
La sorpresa per gli stessi medici
Sulla base delle ecografie tutti si aspettavano un parto da cui sarebbero nati circa 7 gemelli. Grande è stata la sorpresa e lo stupore da parte dello staff medico che aveva in cura la giovane donna nel momento in cui ne sono nati due in più. Tutti, per fortuna, in perfetta salute. Il ministro della salute del Mali ha voluto tranquillizzare un po’ tutti, dato che varie voci si diffondevano tra le tante persone accorse per dare supporto e aiuto in vista dell’evento. Infatti a seguito della notizia che ci fossero stati due gemelli in più, tutti i presenti avevano manifestato reazioni di panico e ansia per la giovane madre. Ansia che è andata via via dissolvendosi grazie ai bollettini medici che venivano diramati di ora in ora. Da questi infatti si evinceva una fiducia crescente sul fatto che la donna ce l’avrebbe fatta e che i bambini, tutti e 9, sarebbero stati
bene. Dunque una gravidanza che ha tenuto col fiato sospeso l’intera Africa occidentale e che ha affascinato e suscitato l’interesse di leader di vari paesi che si sono mostrati coinvolti in pieno in ogni passaggio che ha portato al lieto fine. Data la straordinarietà dell’evento, gli stessi medici hanno poi stabilito che l’intera famigliola avesse bisogno di cure specifiche. Anche se in effetti, nessuno era in pericolo di vita.
Il trasferimento
E’ intervenuto il leader stesso del Mali che ha disposto che la signora fosse trasferita così in Marocco, sicuramente
più attrezzato per emergenze simili . La giovane madre, dapprincipio, era persino riluttante ad affrontare un simile viaggio che poteva fortemente debilitarla, e si è opposta fino allo stremo. Ma l’opposizione si è scontrata con la volontà del leader di fare in modo che tutto avvenisse nella maniera più efficace possibile. Il leader maliano non voleva assolutamente che la “plusmamma” o anche uno dei suoi piccoli trovasse la morte per una tale gestazione così difficile. Così, è riuscito a imporre le sue scelte di trasferimento. Halima, di fronte alle pesanti insistenze da parte anche delle autorità sanitarie locali, ha accettato di trasferirsi arrivando in Marocco tramite un aereo privato. Giunta sul posto si è attivata l’ equipe medica Dello Stato che l’ha accolta, fornendo i migliori servizi medici
possibili.
Il parto
Il parto e’ avvenuto il 30 Marzo con esito favorevole e con la nascita dei 9 gemellini attraverso un cesareo. Ricordiamo, ancora una volta, che l’ esito felice della gestazione è stato salutato con gioia e soddisfazione dall’intero continente africano, persino dai leader dei vari paesi africani coinvolti. In una nota il ministro della salute dello stato centrale africano non ha potuto fare altro che congratularsi per l’enorme
professionalità dell’equipe medica Del Mali e del Marocco e del supporto medico da loro fornito affinché la gravidanza in questione potesse avere una conclusione più che felice. Un lieto avvenimento che è stato visto da tutti come una metafora di rinascita di tutta l’Africa e non solo. Addirittura del mondo, dopo tutti i drammatici fatti legati alla pandemia.