Partita di calcetto finita male: si tratterebbe del campionato under 15 in Campania, durante il quale, domenica scorsa un genitore ha aggredito l’arbitro , un ragazzino di soli 16 anni.
L’episodio è accaduto al campo sportivo Settembrino di Fratte, dove si disputava la partita tra i ragazzini dell’Assocalcio Salerno, e la squadra ospite con i colori sociali dello Sportland Nola. Si tratta di due realtà importanti dello sport giovanile e dilettantistico della provincia, che nonostante ciò sono state coinvolte in un episodio del tutto privo di sportività.
Nella giornata di ieri, domenica 16 marzo, infatti, il padre di uno dei calciatori del Nola, ha aggredito l’arbitro di 16 anni.
L’uomo, al termine della partita, sarebbe riuscito ad entrare nell’area a bordo campo per poi scagliarsi contro il ragazzino. Stando alla cronaca gli avrebbe prima sferrato un pugno in pieno volto e poi lo avrebbe preso a calci quando era già a terra. Una scena di violenza che ha sconvolto tutti i presenti.
Successivamente il 16enne è stato soccorso dai dirigenti di entrambe le squadre, che a fatica hanno allontanato l’aggressore. Il ragazzo era colpevole di aver preso delle decisioni a modo di vedere dell’uomo errate e a svantaggio della squadra del figlio, un rigore concesso negli ultimi minuti che aveva portato alla vittoria della squadra di casa. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno raccolto la denuncia del 16enne assistito dai genitori. I militari nelle ore successive hanno rintracciato il genitore violento identificandolo. Il giovane arbitro è stato costretto a ricorrere alle cure mediche: medicato al pronto soccorso è stato dimesso con una prognosi di una settimana.
Successivamente è arrivata solidarietà all’arbitro da entrambe le società, le quali hanno prontamente stigmatizzato quanto accaduto. Queste le parole dello Sportland Nola Calcio in una nota ufficiale:
“La Società Sportland Nola desidera esprimere la propria ferma condanna nei confronti dell’increscioso episodio verificatosi a fine partita nella categoria Under 15 regionale, in cui un genitore ha aggredito un giovane arbitro. Ci teniamo a sottolineare che la Società si dissocia completamente da quanto accaduto e ribadisce la propria totale estraneità rispetto a tale gesto inaccettabile. Sportland Nola si impegna da sempre a promuovere il rispetto reciproco, i valori della lealtà e della correttezza all’interno e fuori dal campo.Esprimiamo la nostra piena solidarietà al giovane arbitro coinvolto, augurandogli una pronta e serena ripresa. Siamo al suo fianco, così come sempre siamo al fianco dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA) e di tutti gli arbitri, che svolgono il loro lavoro con impegno e passione, garantendo l’integrità e il corretto svolgimento delle competizioni.”.
Fonte: Fanpage.it