Migliaia di persone affollano la piazza della Repubblica per partecipare al Roma Pride, un evento organizzato da un coordinamento di oltre venti associazioni Lgbtqi+ che si battono per i diritti civili e sociali. In altre nove città italiane sono previste manifestazioni simili, rendendo l’evento ancora più significativo.
Il corteo del Roma Pride, caratterizzato dallo slogan “Queeresistenza”, si snoda dalla piazza della Repubblica fino ai Fori Imperiali. Mario Colamarino, portavoce dell’evento, stima la partecipazione di quasi un milione di persone. L’obiettivo principale è contrapporre l’amore e la visibilità all’odio e all’invisibilità che alcuni vorrebbero imporre alla comunità Lgbt+.
Il Roma Pride non è solo una semplice parata, come alcuni cercano di minimizzarlo. Esso richiama l’importanza delle rivolte di Stonewall, considerate un momento simbolico per l’emergere dei movimenti che lottano per i diritti delle persone trans e omosessuali. La resistenza è ancora oggi un tema centrale, soprattutto dopo la revoca del patrocinio da parte dell’amministrazione regionale di centrodestra.
Colamarino sottolinea l’importanza di resistere a questa destra, al governo e alla figura di Meloni. La revoca del patrocinio da parte della regione Lazio è un ennesimo esempio di omofobia e incompetenza da parte di questa fazione politica. Questo episodio colpisce sia i cittadini del Lazio che la comunità Lgbt+.
Il portavoce fa riferimento anche alla lettera inviata dal governatore Francesco Rocca a Il Messaggero. Colamarino afferma che, sebbene sia importante dialogare con tutti, lasciarsi influenzare dagli attivisti Pro Vita dimostra la debolezza del presidente e la sua presa su questi gruppi e partiti.
Colamarino critica anche Meloni, sottolineando la sua ipocrisia. Nonostante abbia pubblicato un bel post in occasione della giornata contro l’omofobia, ha poi votato contro proposte europee che riguardano la comunità Lgbt+ e ha negato i diritti dei figli insieme a Piantedosi. Queste azioni evidenziano un atteggiamento omofobico.
Il Roma Pride rappresenta l’inizio della resistenza della comunità Lgbt+ nei confronti della destra, del governo e di Meloni. La revoca del patrocinio regionale mette in luce la discriminazione e la mancanza di impegno da parte di queste istituzioni. La comunità è determinata a lottare per i propri diritti.
L’atmosfera nella piazza della Repubblica si carica di energia mentre le persone affluiscono in grande numero per partecipare al Roma Pride. Questa manifestazione rappresenta una festa di celebrazione e di orgoglio per la comunità Lgbtqi+, che vuole affermare il proprio diritto all’amore e alla visibilità, contrastando l’odio e la discriminazione.
Fonte: Fanpage
