In un’intervista a Repubblica, la fidanzata di Santo Romano si racconta dopo la morte del 19enne in una lite. “Quella di Santo non può restare una morte così, di quelle che si dimenticano subito. ”
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In una commuovente intervista a Repubblica parla la fidanzata di Santo Romano, il 19enne ucciso a seguito di una lite. L’omicidio è avvenuto a San Sebastiano al Vesuvio e si cerca di capire ancora chi sia stato l’autore di questo gesto.
“Quella di Santo non può restare una morte così, di quelle di cui ci si dimentica subito. Per me non è morto e non permetterò che il suo nome vada ad allungare una lista infinita di tragedie assurde. Non è solo un nome su un elenco. Lui è tantissime altre cose e il suo sacrificio deve aiutare a fare la differenza. Voglio che tutti siano al suo funerale, ci deve essere una risonanza enorme perché Santo lo merita. Tutti devono capire chi era e che cosa ha fatto. Voleva difendere un amico. Lui non c’entrava nulla con la scarpa calpestata: era estraneo alla lite, non meritava una fine così”.
In un’intervista a Fanpage, inoltre, la ragazza ha anche ricostruito la dinamica dell’omicidio.
“Santo è intervenuto in una lite fra una persona e un amico, voleva essere pacificatore, non aveva altri scopi. Io ero lì. L’amico di Santo aveva calpestato la scarpa di questa persona. Dopo è tornata armata”.
Fonte: Fanpage
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