Questa mattina Papa Leone XIV ha ricevuto in udienza il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede: tra gli argomenti affrontati, quello della famiglia, che Papa Leone ha sottolineato essere formata da uomo e donna.
“È compito di chi ha responsabilità di governo adoperarsi per costruire società civili armoniche e pacificate. Ciò può essere fatto anzitutto investendo sulla famiglia, fondata sull’unione stabile tra uomo e donna, ‘società piccola ma vera, e anteriore a ogni civile società”. Queste le parole del Santo Padre, che hanno voluto rimarcare come l’unione familiare possa essere intesa solo se tra persone di sessi diversi.
Una considerazione che quindi pone Papa Leone XIV più distante dalle idee del predecessore Papa Francesco, che durante un discorso nell’ormai lontano 2013 disse: “Chi sono io per giudicare?”, spiazzando un po’ tutti. Prevost dunque sembra porsi più distante da quegli ideali. La cosa era già nota, soprattutto analizzando i vecchi discorsi e le azioni di Prevost anche prima di diventare Pontefice. La stessa linea di pensiero, in più, potrebbe porsi anche per eutanasia e diritto all’aborto.
Il New York Times ha ricordato, inoltre, un discorso dell’allora cardinale Robert Prevost nel 2012. Egli espresse preoccupazioni circa i media occidentali e i loro metodi di comunicazione, accusati di favorire “simpatia per credenze e pratiche in contrasto con il Vangelo”. Tra i temi citati, lo “stile di vita omosessuale” e le “famiglie alternative formate da partner dello stesso sesso con figli adottivi”.
Fonte: fanpage.it