Paolo aveva solo 14 anni. Avrebbe compiuto 15 tra poco. Un giorno prima di tornare a scuola, nel suo istituto tecnico, ha deciso di togliersi la vita. Il suo ultimo gesto ha sconvolto la comunità di Santi Cosma e Damiano, in provincia di Latina. Lì, ieri, si sono tenuti i funerali.
Il parroco ha parlato di una scelta “definitiva di spegnersi”. Parole dure, che hanno riempito di dolore l’intera città. Ma ora la Procura di Cassino indaga per istigazione al suicidio. E il ministro dell’Istruzione Valditara ha ordinato due ispezioni negli istituti frequentati dal ragazzo.
La vicenda è emersa grazie al fratello maggiore, Ivan Roberto. Con una lettera indirizzata a ministro e premier, ha denunciato i continui episodi di bullismo subiti da Paolo. Una denuncia che ora pesa come un macigno.
Il padre Giuseppe ricorda l’ultima sera. Tutti insieme a cena, poi Paolo chiuso in camera. Aveva chattato con la sorella, preparato lo zaino, scritto i compiti sul diario. Sembrava sereno. Eppure da tempo ripeteva: “Che palle, devo tornare a scuola”. Forse lì si nasconde la verità.
La famiglia aveva denunciato episodi gravi già dalle elementari. Un compagno aveva portato un coltello in classe minacciandolo. Una maestra, invece di fermare tutto, incitava i bambini gridando “rissa”. La denuncia fu archiviata. Ma i problemi continuarono anche alle medie.
Isolato dai compagni, costretto a cambiare scuola, Paolo non trovava pace. Alle superiori lo prendevano in giro. Lo chiamavano “Nino D’Angelo” e “Paoletta” per i capelli biondi lunghi. Scherni che hanno segnato profondamente la sua vita.
Dopo la tragedia, i carabinieri hanno sequestrato cellulari e console. Forse Paolo aveva lasciato un messaggio ai compagni: “Conservatemi un posto in prima fila”. Il padre lo descrive come un ragazzo educato, rispettoso, diverso dagli altri. Proprio questa diversità lo rendeva bersaglio.
Il fratello chiede giustizia. “Ogni episodio ignorato è un fallimento per la società”, scrive. Intanto il ministro Valditara ha telefonato al padre. Ha espresso vicinanza e confermato l’avvio delle ispezioni. Ma il vuoto lasciato da Paolo resta. E grida risposte.
Fonte: Fanpage
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