Una maglietta bianca ritrae le immagini della salma della figlia fatta a pezzi.
Così la madre di Pamela Mastropietro si è presentata in tribunale in occasione del
processo d’appello bis che vede imputato il 33enne di origine nigeriana Innocent Oseghale per il reato di violenza sessuale. «Avete visto come me l’hanno ridotta?», ha detto ai giornalisti la madre della giovane mostrando la maglietta. Fuori dal palazzo di giustizia di Perugia, alcuni amici e conoscenti di Pamela hanno esposto striscioni per chiedere giustizia. «La disumanità non deve diventare normalità», si legge su uno dei cartelli. Oggi in aula c’è anche l’imputato Oseghale, che è stato accolto con fischi e insulti al suo arrivo in tribunale.
Fonte: Open