Palmoli, il sindaco offre una casa alla famiglia dei bambini del bosco per favorire il ricongiungimento

25 Novembre 2025 - 14:02

Palmoli, il sindaco offre una casa alla famiglia dei bambini del bosco per favorire il ricongiungimento

Il sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli, ha raccontato di aver offerto ai genitori dei bambini cresciuti nei boschi del Chietino – oggi affidati a una casa famiglia – un alloggio gratuito nel centro del paese, così da permettere loro di vivere insieme ai figli. L’episodio risale a circa un anno fa, quando la famiglia anglo-australiana era stata ricoverata per una intossicazione da funghi. In quell’occasione, madre, padre e figli avevano accettato temporaneamente la soluzione proposta dal Comune, restando nella casa per circa dieci giorni prima di tornare nell’abitazione situata in mezzo al bosco.

Masciulli ha spiegato di voler rinnovare oggi la sua disponibilità, ricordando che nell’ordinanza di allontanamento dei minori si fa riferimento a un contesto abitativo “precario”, privo di bagno interno con acqua corrente e senza elettricità o riscaldamento.

“Ci siamo mossi fin dal giorno dell’incidente legato ai funghi – ha dichiarato – cercando sempre di evitare il collocamento dei bambini in una struttura protetta”. Il sindaco ha aggiunto di aver saputo informalmente delle gravi carenze igieniche e strutturali della casa in cui la coppia viveva con i tre figli. Anche i carabinieri, in una loro relazione, avevano descritto l’edificio come un “rudere”. Per questo il Comune aveva offerto alla famiglia un’abitazione completamente attrezzata nel centro di Palmoli: tre camere da letto, soggiorno, cucina, due bagni, ripostigli e tutte le utenze necessarie. Dimora che, inizialmente, era stata accettata.

La costruzione in pietra immersa nei boschi di Chieti, acquistata nel 2021 dalla famiglia, è stata in parte modificata dagli stessi proprietari: sono state disattivate le utenze, demolito il bagno e installato all’esterno un gabinetto a secco, in linea con uno stile di vita più sostenibile. Il Comune, però, insisteva per un alloggio nel centro abitato, così da garantire sicurezza durante i lavori di ristrutturazione necessari per rendere la casa idonea a ospitare nuovamente i bambini.

Proprio di questi interventi ha parlato l’avvocato Giovanni Angelucci, legale dei genitori, spiegando a Fanpage.it che il progetto di ristrutturazione sarà depositato a breve. Il Tribunale ha richiesto la realizzazione di un bagno con sistema di fitodepurazione e di una camera aggiuntiva per i minori.

Masciulli ha anche ricordato che nessun Comune ha interesse a collocare dei bambini in una casa famiglia, poiché i costi ricadono interamente sul bilancio comunale: “È molto meglio, per le casse pubbliche e soprattutto per i minori, sostenere la famiglia”, ha dichiarato a Il Centro.

Intanto un altro punto critico, quello della scolarizzazione, sembra essersi chiarito. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha confermato che la famiglia stava adempiendo regolarmente all’obbligo scolastico tramite istruzione parentale, con il supporto di una scuola autorizzata. L’avvocato Angelucci aveva già mostrato un documento dell’Istituto Comprensivo locale che approvava l’educazione parentale per tutti e tre i figli per l’anno 2025-2026, certificando anche il passaggio della figlia maggiore dalla seconda alla terza elementare.

Il sindaco ha infine spiegato di aver contattato personalmente il dirigente scolastico per favorire un eventuale inserimento dei bambini nella scuola statale di Palmoli, prevedendo anche la presenza dei genitori in classe. Tuttavia, dopo un primo confronto, la coppia ha scelto di proseguire con la scuola parentale.

Fonte: Fanpage.it

credits photo: Fanpage.it

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