“In quattro anni e mezzo ho perso tutti i miei figli a causa di una sindrome eredita da me”,
Questa la storia di un economista brasiliano Regis Feitosa Mota di 52 anni.
Il calvario dell’economista brasiliano è iniziato tredici anni fa quando ha scoperto che sua figlia maggiore, Anna Carolina, all’epoca 12enne, aveva la leucemia linfatica acuta.
Man mano che passavano gli anni e iniziavano a giungere le diagnosi degli altri figli,l’uomo ha deciso di sottoporsi al test del Dna insieme ai figli scoprendo di avere tutti la sindrome di Li-Fraumeni, una rara condizione ereditaria che aumenta notevolmente il rischio di cancro in una persona.
Da allora la lotta contro il cancro ha caratterizzato in ogni momento la storia della famiglia di Fortaleza. In poco più di un decennio, infatti, ci sono state 11 diagnosi di cancro tra lo stesso Régis e i suoi tre figli.
Il primo caso è stato appunto quella della primogenita che dopo tre anni di cure tra radioterapia e chemioterapia, era guarita. Tuttavia, gli è stato nuovamente diagnosticato un tumore al cervello nel 2021 ed è morta il 19 novembre all’età di 25 anni.
Prima di lei erano morti il fratello Pedro, che aveva solo 17 anni quando gli è stato diagnosticato per la prima volta un cancro, un osteosarcoma da cui era guarito. Il giovane, dopo essere stato curato quattro volte, si è ammalato di cancro al cervello nel 2019 ed è morto il 30 novembre 2020, all’età di 22 anni.
Mota però ha perso la prima figlia, quella più giovane, nel 2018. A nove anni, Beatriz infatti ha ricevuto la diagnosi di leucemia linfocitica acuta ed è stata sottoposta anche a trapianto di midollo osseo. Tuttavia, la malattia e la minore tornata ed è morto solo un anno dopo, il 24 giugno 2018, quando aveva solo 10 anni.
Solo dopo diversi diagnosi, l’uomo ha capito che vi era un collegamento. “In quel momento, abbiamo iniziato a credere che questi casi non potessero essere una coincidenza. Durante questo periodo, abbiamo deciso che sarebbe stato meglio indagare”, ha dichiarato Régis Feitosa Mota alla Bbc. “I risultati dei test hanno mostrato che avevo un’alterazione genetica che, purtroppo, è stata trasmessa anche ai miei figli, e che potenzia la comparsa del cancro”.
“I miei figli dicevano che ero una vittima tanto quanto loro. Oggi la mia opinione è che dobbiamo vivere intensamente, con la massima gioia. Nessuno può misurare il dolore di un altro” ha concluso il 52enne.
Fonte: fanpage