Oscar era il pesciolino mascotte del reparto di pediatria dell’ospedale di Rimini. Viveva lì da cinque anni, in un acquario donato da un benefattore anonimo. Era un pesce oscar o pesce pavone, una specie sudamericana. Oscar faceva felici i bambini ricoverati, che lo salutavano battendo le mani. Era intelligente e affettuoso, riconosceva le persone e interagiva con loro. Poteva vivere oltre 15 anni, ma qualcuno lo ha ucciso con una crudeltà inaudita.
Il giorno 15 settembre, il killer ha preso Oscar dall’acquario e lo ha sbattuto a terra più volte, senza pietà. Poi ha lasciato il corpo senza vita del pesciolino sul pavimento. Una infermiera l’ha trovato e ha pianto. Il reparto è stato isolato e la polizia è arrivata. La procura di Rimini ha aperto un’indagine per uccisione di animali, un reato perseguibile d’ufficio. Le telecamere hanno ripreso il fatto, ma il responsabile non si sa chi sia. Chi ha fatto questo gesto orribile ha tolto una vita innocente e un sorriso ai bambini malati. Oscar non era un semplice pesciolino, era un simbolo di speranza e di gioia.
fonte: tgcom24
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