La mamma orsa Amarena l’ha ucciso un cacciatore quattro giorni fa. I suoi due cuccioli sono ancora in libertà. Il Parco Nazionale d’Abruzzo li cerca, ma non li ha trovati.
Il direttore del Parco, Luciano Sammarone, ha parlato con Fanpage.it. Ha detto che qualcuno ha visto un cucciolo di notte. Non sappiamo se era sempre lo stesso o se erano i due fratellini. Nessuno si è avvicinato a loro.
I cuccioli sono indipendenti e sanno vivere senza la mamma. Il cacciatore che l’ha uccisa ha chiesto scusa. Ha detto che qualcuno lo ha minacciato di morte. Le ricerche dei cuccioli continuano.
I cuccioli si sono nutriti di frutti che crescono sulle montagne. Amarena aveva avuto quattro figli. Sammarone ha spiegato che non li ha allattati tutti per 18 mesi. È la prima volta che uccidono una mamma orsa nel Parco.
Il Parco ha un Protocollo di recupero per i cuccioli abbandonati. Si basa su criteri internazionali e sull’aiuto di esperti da tutto il mondo. Se troviamo i cuccioli, li portiamo dal veterinario.
I cuccioli vengono allevati in cattività solo se non sono autosufficienti. Poi vengono rimessi in natura. Nessun animale resta in cattività a lungo. Il nostro obiettivo è la reintroduzione nel loro ambiente naturale.
Non abbiamo mai affrontato un caso come quello di Amarena, uccisa a fucilate. Se riusciremo a prendere i cuccioli, faremo come sempre.
Intanto, c’è una buona notizia. Un cucciolo è stato visto nel Parco Nazionale. Questo significa che sta bene e si muove da solo. Non sappiamo se si tratta dello stesso cucciolo o dei due fratellini. Sembra però che siano in salute e ben nutriti. Hanno trovato cibo anche senza la mamma.
Sono già indipendenti? Sammarone risponde di sì. Non sarebbero sopravvissuti altrimenti. Forse li ha allattati per poco tempo e ora mangiano da soli. Per ora non abbiamo altre notizie su di loro.