Aveva la giacca leggermente aperta, motivo più che valido per il suo fidanzato per picchiarla brutalmente. L’ennesimo caso di violenza su una donna è avvenuto sabato pomeriggio nel quartiere San Salvario di Torino e a farne le spese è stata una donna extracomunitaria di una trentina d’anni: gli agenti della squadra volante hanno subito fermato un sudamericano che inveiva contro di lei con fare aggressivo.
La dinamica dei fatti è stata ricostruita grazie alla testimonianza di due persone: il sudamericano si trovava in un locale di San Salvario, cuore della “movida” torinese, a bere da circa un’ora con un gruppo di amici quando è stato raggiunto dalla fidanzata che gli aveva chiesto una cortesia. Quando ha visto la donna con la giacca leggermente aperta l’uomo è andato su tutte le furie: in preda a un impeto di gelosia infatti ha iniziato a inveire contro di lei con fare sempre più minaccioso. Stanca delle continue vessazioni e aggressioni – che evidentemente si protraevano ormai da molto tempo – la donna ha afferrato il cellulare per chiamare la polizia, senza riuscirsi per l’intervento dell’uomo che, dopo averle sottratto lo smartphone, ha iniziato a colpirla ripetutamente con calci e pugni alle braccia e alle gambe per renderla inerme.
La scena non è sfuggita a un gruppo di passanti, che ha prontamente dato l’allarme alla polizia segnalando quello che stava accadendo. Dai controlli effettuati è emerso che l’uomo era stato già denunciato per maltrattamenti nel 2017 e che l’anno seguente era stato arrestato e ammonito dal Questore. Nonostante le misure e restrizioni adottate, il suo comportamento nel tempo non è migliorato. La fidanzata lo ha sempre perdonato, ritenendo di poter intraprendere di nuovo la relazione con lui a fronte delle promesse – mai mantenute – di cambiare. L’uomo è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia e rapina.
fonte: Fanpage