Il padre di Michelle Causo, Gianluca Causo, non sarà processato per stalking nei confronti della madre del ragazzo che ha ucciso sua figlia. Il giudice del Tribunale di Roma ha deciso di non procedere, ritenendo che il fatto non costituisca reato. La denuncia era stata presentata dalla madre del killer, che accusava Gianluca di averla perseguitata con telefonate ripetute.
L’omicidio di Michelle è avvenuto il 28 giugno 2023. Il giovane che l’ha uccisa l’ha nascosta in un sacco nero e abbandonata vicino ai cassonetti a Primavalle, a Roma. Dopo la denuncia, il pubblico ministero aveva chiesto il rinvio a giudizio del padre della vittima, ma il giudice ha archiviato il caso.
L’avvocato della famiglia Causo ha commentato il verdetto come una “liberazione” per il suo assistito, che sarebbe stato danneggiato dal processo sia sul piano economico che emotivo. Gianluca Causo aveva agito in un momento di forte dolore, avendo appena scoperto la morte della figlia.
Nel frattempo, il processo per l’omicidio di Michelle sta proseguendo. A giugno 2024 si è svolta l’udienza del rito abbreviato per il ragazzo accusato del delitto. La Procura dei Minori ha chiesto una condanna a vent’anni di carcere. La difesa ha contestato l’aggravante della premeditazione, mentre l’imputato ha confessato, ma la sua versione non ha convinto gli inquirenti. Ha sostenuto che Michelle lo avesse minacciato con una pistola per motivi legati alla droga, e che lui, spaventato, l’abbia colpita con un coltello.
Fonte: Fanpage.it
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