È arrivata la confessione: Antonio Mangiacapre, 53 anni, ha ucciso i fratelli Marrandino, e lo ha fatto per motivi legati alla viabilità.
L’omicida ha confessato il delitto ed ha spiegato durante l’udienza di convalida del fermo i motivi, ammesso che ce ne siano, che lo hanno portato a compiere il duplice omicidio.
È nato tutto da una lite per questioni di precedenza stradale. È bastata una piccola discussione per far sì che Mangiacapre tirasse fuori la pistola che aveva con sé e sparare all’impazzata sui due fratelli. Claudio Marrandino è morto immediatamente, sul sedile della sua auto. Marco, invece, è morto poco dopo, colpito alle spalle durante il tentativo di fuga.
Intanto, fa sapere il comune di Cesa che i funerali si terranno domani, 20 giugno. In più, l’amministrazione ha fatto sapere che verrà proclamato lutto cittadino.
Antonio Mangiacapre è stato individuato dalle forze dell’ordine poche ore dopo il delitto. L’uomo si era recato in ospedale per via di un presunto malore. Quando i Carabinieri lo hanno trovato, ha inizialmente sostenuto di non sapere nulla della vicenda, dichiarando peraltro di non possedere l’auto poiché gli era stata rubata.
Invece l’auto è stata ritrovata a pochi minuti da lì. In più, una testimonianza di alcuni militari che passavano per la zona durante la lite ha inchiodato l’uomo che è stato poi costretto a confessare.
Ora però gli inquirenti si chiedono perché l’uomo circolasse armato, se avesse l’abitudine di farlo e se una banale precedenza mancata può essere davvero il movente dietro la morte di due persone.
Fonte: fanpage.it