Omicidio di Ercolano, fermato per duplice omicidio Vincenzo Palumbo . Gli inquirenti non sono convinti della sua versione ” ambigua”.6 colpi sparati al volto .I ragazzi erano irriconoscibili

30 Ottobre 2021 - 12:57

Omicidio di Ercolano, fermato per duplice omicidio Vincenzo Palumbo . Gli inquirenti non sono convinti della sua versione ” ambigua”.6 colpi sparati al volto .I ragazzi erano irriconoscibili

Giuseppe Fusella e Tullio Pagliaro,
sono stati uccisi, nella notte tra ,
il 28 e il 29 ottobre.

Vincenzo Palumbo li aveva scambiati per due ladri.

Il signor Vincenzo Palumbo, chiede scusa ai familiari non voleva uccidere.

Anche lui è profondamente addolorato.

Aspettiamo che la magistratura faccia il suo lavoro».

A riportare queste parole ai giornali è Francesco Pepe, l’avvocato d’ufficio di Palumbo.

L’uomo, un camionista di 53 anni,
è stato fermato ,dopo che nella notte, tra giovedì 28 e venerdì 29 ottobre ,
a Ercolano, ha ucciso due ragazzi a colpi di pistola.

Giuseppe Fusella e Tullio Pagliaro,
di 26 e 27 anni.

Entrambi incensurati, si trovavano vicino, alla villetta di Palumbo,
che ,dopo averli scambiati per ladri ,
ha esploso sei colpi ,con la sua arma da fuoco, legalmente detenuta.

Fusella e Pagliaro vivevano a Portici, città vicina, ed erano entrambi incensurati.

Secondo le prime ricostruzioni,
i due ragazzi erano fermi ,
a chiacchierare in auto ,
vicino alla villetta di Palumbo.

Vincenzo Cuomo, sindaco di Portici,
ha detto che verrà proclamato il lutto cittadino:

«Proclameremo il lutto cittadino,
perché il dolore ,per la uccisione ,
di due ragazzi perbene, ed innocenti avvolge una intera comunità quale è la nostra città.

Poi ci sarà il momento dei perché ,
e dei per come sia potuta accadere questa immane tragedia e noi ci saremo».

E ancora:«Sono andato a casa dei genitori di Giuseppe e ho parlato a telefono con il papà di Tullio.

È impossibile descrivere ,l’atrocità
di un dolore tanto crudele ,
come quello di non vedere più un figlio.

Perché ammazzato con dei colpi
di arma da fuoco per cause incredibili ed assurde.

Quello che è successo a Giuseppe e Tullio sarebbe potuto accadere a ciascuno di noi o ad un nostro figlio».

Intanto gli inquirenti non credono alla versione dell’assassino.