Remi Lindholm, 24 anni, finlandese, ha trascorso più di un’ora ad attraversare la corsa corta maschile di 30 chilometri durata circa un’ora e un quarto, ha riportato il congelamento del pene.
L’atleta finlandese non dimenticherà quanto accaduto ai Giochi Invernali di Pechino 2022, dove il tracciato della mass start s’è trasformato in una sorta di lotta per la sopravvivenza.
“Potete immaginare quale parte del mio corpo era un po’ congelata quando ho finito. È stata una delle peggiori competizioni a cui abbia mai partecipato. L’obiettivo era solo quello di lottare”,
ha detto Remi Lindholm ai media finlandesi, secondo quanto riporta la Reuters. Il finlandese ha chiuso in ventottesima posizione, con un ritardo di oltre quattro minuti rispetto al
vincitore Alexander Bolshunov. Dopo la gara è stato aiutato dai collaboratori della sua squadra olimpica, Lindholm s’è rifugiato nello spogliatoio e la prima cosa che ha chiesto è avere
qualcosa di molto simile a una borsa d’acqua calda. “Puoi ben immaginare quale parte del corpo era un po’ congelata quando ho finito…”, ha spiegato con ironia mentre applicava
l’impacco termico sulla parte del corpo dolente la zona dell’inguine e del pene. “Lo sentivo congelato – ha aggiunto -. E il dolore era abbastanza insopportabile”. Dopo un quarto d’ora,
quando la circolazione s’è finalmente riattivata, ha trovato un po’ di sollievo e quella fitta è passata lasciandogli addosso una strana sensazione di indolenzimento e un dolore pulsante.