Tamberi conquista a fatica la finale delle Olimpiadi di Parigi 2024 nel salto in alto. Ottenendo la misura minima per passare, al primo tentativo, commette poi tre errori sul 2.27.
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Tamberi conquista la finale nel salto in alto dell’Olimpiadi 2024. Ma la colica renale, che lo ha bloccato tre giorni fa, si fa ancora sentire. Il portabandiera azzurro, infatti, ottiene al primo tentativo la misura minima per entrare in finale (2.24) e poi non riesce a superare la misura di 2.27, dopo tre tentativi.
Il campione olimpico in carica è parso poco brillante e ancora troppo delibitato dall’attacco influenzale che lo ha colpiti. Anche sulla misura di ingresso, l’asticella ha vibrato più volte, prima di stabilizzarsi e non cadere. Lo sguardo del campione è stato quasi disgustato dinanzi a come stesse andando la sua gara. Ma, ora, ha tre giorni per rimettersi in forze e combattere per difendere l’oro.
Paura anche per l’altro campione olimpico, Mutaz Barshim. Si è presentato al primo tentativo, con un 2.27 m. Dopo la rincorsa, anziché saltare, tira dritto si accascia sul prato dietro i sacconi, vittima apparente di un serio guaio fisico. Il primo a soccorrerlo, nemmeno a dirlo, è Tamberi. Ma si tratta di nulla di grave. Tanto che alla seconda prova centra l’obiettivo. Le immagini in mondovisione di Tamberi che si avvicina al suo amico e rivale hanno commosso tutti.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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