Il Comitato tecnico-scientifico ha espresso il suo parere sulla capienza dei luoghi all’aperto e al chiuso che ospitano eventi sportivi o manifestazioni culturali. Con il green pass, può salire la capienza di
cinema, teatri e sale da concerto: passa infatti al 100% se all’aperto, all’80% se al chiuso. Per quanto riguarda le strutture sportive, 75% all’aperto e 50% al chiuso. In tutti i casi solo se in zona bianca.
Il Comitato tecnico-scientifico si è riunito ieri in serata per discutere sull’aumento delle capienze: sul tavolo anche l’istanza, arrivata dal ministero dello Sviluppo economico, sulla possibilità di riaprire le discoteche.
Già nel prossimo Consiglio dei ministri in programma mercoledì le indicazioni degli esperti potrebbero tradursi in un provvedimento di legge. Il decreto sul green pass prevedeva all’articolo 8 che il Cts
licenziasse entro il 30 settembre un parere “sulle misure di distanziamento, capienza e protezione nei luoghi nei quali si svolgono attività culturali, sportive, sociali e ricreative” in vista “dell’adozione
di successivi provvedimenti normativi e tenuto conto dell’andamento dell’epidemia, dell’estensione dell’obbligo di certificazione verde Covid-19 e dell’evoluzione della campagna vaccinale”.
Il Comitato coordinato da Franco Locatelli, si è confrontato dalle 19 per produrre il proprio parere: tra le ipotesi in campo ci sono quelle di aumentare all’80% la capienza dei musei, all’80% quella di cinema e teatri,
al 75% gli stadi; controverso il capitolo discoteche, considerato un ambiente che non offre adeguate garanzie di sicurezza. Per quanto riguarda cinema e teatri e concerti da tempo il ministro della Cultura
Dario Franceschini sta spingendo per il superamento delle misure di distanziamento interpersonale e degli attuali limiti di capienza (al 50%), “mantenendo l’obbligo di green pass e di indossare la mascherina per la durata degli spettacoli”.
Franceschini proprio giovedì scorso è stato ascoltato dallo stesso Cts. La svolta è stata chiesta a gran voce oggi anche dal presidente del Coni, Giovanni Malagò. “Il mondo dello sport – ha spiegato –
reclama con pieno titolo e diritto la capienza massima all’interno degli impianti. Soprattutto in epoche in cui si discute dichiaratamente sull’utilizzo del green pass. L’alternativa sarebbe prevedere dei
ristori per le società che hanno sempre fatto ricavi con il botteghino e ora sono in grandissima difficoltà, anche se sarebbe un’alternativa curiosa”. Rispetto agli accessi ai musei, il Cts non pone limitazioni ma
raccomanda di garantire l’organizzazione dei flussi per favorire il distanziamento interpersonale in ogni fase con l’eccezione dei nuclei conviventi. Il Comitato raccomanda poi che siano
rispettate le indicazioni all’uso delle mascherine durante tutte le fasi degli eventi, che sia posta massima attenzione alla qualità degli impianti di aereazione e che ci sia la vigilanza sul rispetto delle indicazioni.
Altro punto su cui potrebbe esserci a breve una valutazione da parte degli esperti del Comitato è la riduzione della quarantena per i vaccinati. “Credo – ha spiegato il sottosegretario alla Salute,
Pierpaolo Sileri – che arriveremo a togliere la quarantena ai vaccinati passando per una ulteriore riduzione. È un momento di transizione questo, le cose stanno andando molto bene, osserviamo ciò che accadrà nelle
prossime settimane come i contagi dopo aver riaperto tutto, comprese le scuole. Poi penso che sia auspicabile e di buonsenso liberare chi è vaccinato dalle quarantene”. Se non si fa subito, ha sottolineato, “è perché vi è sempre il rischio di varianti”.