Le parti in camera di consiglio si riuniranno al Tribunale di Civitavecchia per ascoltare la relazione del genetista forense Emiliano Giardina che illustrerà la perizia sulla statuetta della Madonna di Trevignano.
Il perito nominato dalla giudice delle indagini preliminari Vittoria Sodani nell’ambito dell’incidente probatorio forse metterà la parola fine sulla vicenda di Trevignano Romano e alle statuette
“lacrimanti”. La giornata potrebbe rivelarsi una “battaglia” tra periti in aula di Tribunale. Da una parte Emiliano Giardina, che illustrerà i risultati degli esami, rispondendo ai quesiti posti dalla giudice,
dall’altra Marina Baldi, nominata come consulente di parte dagli avvocati dei coniugi Cardia. La risposta al quesito del giudice non cambia, perché il risultato scientifico è immutabile, ma occorre
spiegarne le risultanze sotto diversi aspetti. L’elemento cardine sul quale ci concentreremo è la presenza del DNA di Gisella ovunque sulla statua e sul fatto che sia ragionevole aspettarsi che ci sia anche
nelle punto dove c’è materiale biologico. La perizia e i dati scientifici in essa contenuti offre tutte le risposte che cerchiamo. In altre parole, non c’è spazio per la libera interpretazione”. Il prossimo passo spetterà
alla Procura, che dovrà formulare una richiesta di rinvio a giudizio o di archiviazione. Ad essere indagati per truffa sono i coniugi Cardia Gianni e Gisella per un presunto giro di donazioni. L’udienza sulla
superperizia di Giardina ha visto diversi rinvii. Inizialmente calendarizzata per il 4 marzo scorso, è stata rinviata per l’assenza della giudice Sodani. Riprogrammata per il 24 giugno, è stata nuovamente posticipata al
10 luglio, perché mancava la dottoressa Baldi, perita di parte. La perizia è datata a febbraio 2025 e gli esami sono stati svolti nel Laboratorio di Genetica Forense. È il commento che ha rilasciato a Fanpage.it in
vista dell’udienza di domani. L’ex fedele, Luigi Avella che donò 123mila euro all’associazione Madonna di Trevignano Ets e che ha denunciato Scarpulla e il marito. Ha commentato così: “Penso che la gip si è
fatta un’idea ben precisa, conoscendo, così come mi è stato riferito dai miei legali, la sua serietà nel valutare i fatti”. Fonte Fanpage.it.