La condanna non restituirà tutto alla povera bambina ma in minima parte rende giustizia alla famiglia.
Tre anni e otto mesi questa è la condanna richiesta nei confronti di un 50ennecbe obbligò la compagna a drogarsi mentre la donna era in stato di gravidanza.
Dalle indagini condotte dalla Procura è emerso che avrebbe costretto la compagna incinta a drogarsi. Se non lo faceva la picchiava. La donna dunque ha assunto la sostanza stupefacente nonostante fosse in dolce attesa, mettendo il pericolo la gravidanza. E una volta nata la bimba è risultata positiva alla cocaina, manifestando gravi sintomi d’astinenza dovuti alla droga. La Procura della Repubblica ha concluso le indagini preliminari.
L’uomo più volte ha negato quanto riferito al procuratore,facendosi sostenere anche dal suo avvocato che lo segue da quando la pratica è iniziata.
I fatti risalgono agli scorsi anni e le indagini sono partite dalla denuncia della donna presunta vittima di maltrattamenti e madre della bambina, che si è rivolta ad un’associazione che si occupa di violenza di genere. Sostenuta da questa associazione si è recata in caserma e ha raccontato la sua versione dei fatti ai carabinieri. La positività della bambina è stata infatti riscontrata dai medici in ospedale, duarante i vari esami. Ora spetterà ai giudici pronunciare la sentenza.
Fonte: fanpage