Si parla che il nuovo governo, presumibilmente con a capo Giorgia Meloni,abbia intenzione di abolire il reddito di cittadinanza,ma al momento si iniziano ad attuare le prime modifiche.
Un ritocco al sussidio potrebbe arrivare già con la prossima legge di Bilancio, che segnerà il passaggio di consegne tra il vecchio Esecutivo e quello nuovo.
La prima, vera modifica che ne limiterà l’accesso sarà il numero di offerte di lavoro oltre le quali si perde il beneficio.
Secondo Il Fatto Quotidiano, per le modifiche già sono all’opera Giovanbattista Fazzolari, responsabile del programma di Fdi, e Maurizio Leo, responsabile economico del partito. La norma attuale prevede la perdita del sussidio se si rifiutano due offerte di lavoro. Sia dai centri per l’impiego che dai privati. Fratelli d’Italia è intenzionato a ridurre la possibilità di respingere l’offerta da due a una. La modifica entrerebbe già nella prossima legge di bilancio, da inviare a Bruxelles entro il 16 ottobre. L’altra mossa del Governo sarà poi l’intensificazione dei controlli per scovare i furbetti. Francesco Lollobrigida, ex capogruppo Fdi al Parlamento, ipotizza dunque un percorso a tappe verso l’abolizione del sussidio.