Giorni caldi per il governo che per fine luglio deve approntare una serie di interventi per sgravare il carico degli aumenti sugli italiani: è previsto un nuovo decreto per tagliare le accise ma anche per ritoccare i salari, con un anticipo del taglio del cuneo fiscale che poi troverà spazio nella Legge di Bilancio 2023. E una dotazione di 8 miliardi che potrebbero diventare 10 o 12 se i dati del Pil in uscita nei prossimi giorni indicheranno una crescita superiore alle attese. Il governo Draghi si prepara quindi a un altro intervento per mettere in sicurezza le buste paga e i consumi.
Il cuneo fiscale e la benzina
Un decreto a luglio
Il decreto di fine luglio quindi potrebbe costituire un’anticipazione delle misure previste nella Legge di Bilancio 2023. Il taglio del cuneo fiscale, secondo le richieste dei partiti, dovrebbe arrivare a mettere nelle tasche dei lavoratori uno stipendio in più. La formula allo studio del governo però per adesso prevede soltanto un taglio ai redditi medio-bassi ovvero per chi guadagna meno di 35 mila euro l’anno.