Raddoppio dell’esonero contributivo, anticipo della rivalutazione della pensione e la conferma delle misure già applicate dell’azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette e dell’estensione almeno fino a tutto settembre dello sconto di 30 centesimi sui carburanti.
Queste le novità che verranno introdotte dal nuovo decreto di Draghi che entrerà in vigore nelle prossime ore.
Alla fine l’esecutivo ha deciso di abbandonare la strada della replica del bonus 200, inserito nel precedente decreto legge, e di puntare invece su un’ulteriore riduzione del costo del lavoro dipendente per le retribuzioni fino a 35 mila euro l’anno (2.692 mensili).
Al momento, la riduzione del versamento dei contributi, che si traduce in un incremento in busta paga, è dello 0,8 per cento. A questa si vorrebbe aggiungere un ulteriore taglio dell’1 per cento, per cui l’aliquota contributiva a carico del lavoratore scenderebbe temporaneamente al 7,39 per cento, portando a un incremento mensile, nel caso del livello più alto di reddito, di 75 euro. La misura dovrebbe avere un effetto retroattivo e applicarsi anche al mese già concluso di luglio, per poi durare almeno fino a dicembre. Successivamente potrebbe diventare strutturale, se il prossimo governo volesse accogliere la richiesta dei sindacati.
Da settembre anche per i pensionati ci saranno grandi novità:avranno un anticipo della rivalutazione della pensione, in una misura intorno al 2 per cento. Un provvedimento pensato per adeguare gli assegni pensionistici, che solitamente vengono calcolati sulla base dell’andamento dell’inflazione nell’anno precedente, alla brusca accelerazione dei prezzi del 2022, che hanno superato di molto la percentuale dell’1,7 per cento (poi aumentata in questi mesi all’1,9 per cento) calcolata sul 2021. Dal prossimo gennaio dovrebbe poi scattare un aumento definitivo su un andamento medio superiore e vicino all’8 per cento.
Ultimi punti del decreto,confermano l’azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette almeno fino a tutto settembre, inoltre sarà confermato anche lo sconto di 30 centesimi sui carburanti.
Per quanto riguarda la possibile riduzione dell’Iva sui beni di prima necessità, questa ipotesi è ancora nel menù, ma se ne stanno valutando con attenzione gli effetti e la possibile durata.