Ristori e bonus vacanze: le novità del sostegni bis. Per l’Italia sembra sia arrivata finalmente la tanto agognata “svolta”. Da un punto di vista economico stanno per essere varati dall’esecutivo pacchetti-lavoro per consentire la ripresa economica e per elargire sovvenzionamenti più cospicui nei confronti delle categorie indigenti. Il governo Draghi, prudente nelle riaperture, ma attento alle esigenze delle categorie più colpite, si sta muovendo di pari passo con l’Europa affinché l’Italia e tutto il vecchio continente possa riprendersi in maniera celere da un anno e mezzo di pandemia. Le novità più eclatanti riguardano la categoria dei “bonus vacanze”, che ne uscirebbe potenziata dai provvedimenti discussi in Parlamento. Inoltre l’esecutivo ha preso in seria considerazione l’ipotesi di introdurre un fondo perduto e di varare misure serie per rilanciare e consolidare l’occupazione nel Bel Paese.
Lo studio e l’ erogazione dei ristori
Sappiamo molto bene che le categorie più colpite dal coronavirus sono state quelle che fanno del “contatto” col pubblico la loro fonte di guadagno. Dunque tra queste ricordiamo il settore del cinema, dei teatri, degli spettacoli in generale e soprattutto la ristorazione. Quest’ultimo ha visto un calo di circa il 70% degli introiti per i mancati rientri economici legati ai tanti eventi che vengono realizzati nei
mesi “caldi” da maggio a ottobre , quali matrimoni comunioni in via dicendo. È vero che queste “feste comandate” consentono ai vari ristoranti, sale di ricevimento e quant’altro di preventivare entrate economiche cospicue tali da organizzare e programmare eventi con conseguente occupazione di personale nel periodo suddetto. Infatti, prima che si verificasse la calamità della pandemia, trovavano lavoro i cosiddetti “stagionali” ossia lavoratori assunti a tempo determinato. Ora , di fronte alle “spinte” dei partiti politici, si è deciso da parte del governo di accelerare sulle riaperture mediante sussidi economici sia per le aziende che per i privati cittadini. In questo senso si muovono le
direttive contenute nel “decreto bis”. Le novità riguardano soprattutto l’ erogazione dei ristori che viene stabilita in due tempi. Lo schema varato dal governo Draghi è pronto a essere messo in atto già a partire da lunedì e prevede novità di grande rilievo. In primis, un primo aiuto economico nei confronti di quelle attività ormai in difficoltà che deve essere distribuito sulla base di parametri stabiliti e un conguaglio di fine anno pari alle perdite che verranno contabilizzate attraverso la dichiarazione dei redditi. L’esecutivo si è mosso affinché ci possa essere una spesa extra a favore di tutte quelle categorie che nonostante le graduali riaperture non hanno potuto esercitare la propria attività, quali ad esempio i ristoranti non muniti dello spazio all’aperto e dunque fortemente danneggiati.
Bonus vacanze e chi può usufruirne
L’anno scorso è stato introdotto il cosiddetto bonus vacanze da parte del governo Conte, ma non ha avuto il successo sperato. Insuccesso dovuto alle limitazioni in esso contenute. Tra i paletti tra che ne limitavano l’utilizzo ricordiamo l’ISEE che deve essere al di sotto dei 40.000 € e utilizzabile da un solo membro della famiglia. Sulla base di questi requisiti non ci sono stati gli introiti che il governo italiano si aspettava. Tant’è vero che sui 2,6 miliardi di euro ne sono stati utilizzati solamente 840 milioni. Un flop vero e proprio che ha consentito una ripartenza del settore del turismo minima in cui le spese non sono state coperte adeguatamente. L’esecutivo ha studiato nuove misure per incentivare l’utilizzo di questo bonus. Tra le novità ricordiamo la possibilità di utilizzare questo sconto non soltanto nelle strutture dove si deciderà di
passare il periodo di vacanza ma anche l’opportunità di servirsi di questo aiuto economico direttamente nelle agenzie viaggi cui si deciderà di rivolgersi o attraverso le proposte dei vari tour operators in direzione di crociere, escursioni e via dicendo. Un’ulteriore aiuto potrà essere dato dall’ ipotesi che il governo sta studiando di spezzettare questo contributo e dunque di renderlo utilizzabile in più strutture e in vari
“periodi vacanzieri” durante l’anno.
L’aiuto alle imprese attraverso prestiti agevolati
Lo scorso anno ci sono state varie misure per agevolare le tante imprese sul territorio italiano. Tra queste ricordiamo il DL LIQUIDITA’, erogato in piena pandemia in cui si sancivano prestiti agevolati per le imprese. Da parte dell’esecutivo si è voluto venire incontro alle richieste delle piccole e medie attività facendo in modo che questi “prestiti agevolati” siano estesi fino a fine anno piuttosto che fino al 30 giugno, data ultima che ne sanciva la scadenza. Inoltre per i prestiti onerosi fino a 30.000 € il rimborso sarebbe concordato in circa 10 anni a differenza degli attuali 6 stabiliti in precedenza.
L’occupazione salvaguardata ad ogni costo
La tragedia degli operatori e dei lavoratori che hanno perso il lavoro in quest’ultimo anno e mezzo e’ sotto gli occhi di tutti. Operai e i tanti lavoratori occasionali che sono stati costretti ad abbandonare il loro posto di lavoro a seguito di licenziamenti per mancati introiti economici delle aziende. Il governo Draghi è voluto intervenire in maniera decisa in questo contesto occupazionale. Sono di poche ore fa le parole del ministro del lavoro Andrea Orlando e di un suo riferimento ad una sorta di “cassetta degli attrezzi” per proteggere gli operai e per consentire il rilancio dell’occupazione e la ripresa dell’Italia. Parole che suonano come garanzia e che danno sollievo a quei lavoratori che vedono la minaccia del licenziamento come uno spettro da scacciare. Il ministro ha affermato la necessità del “dialogo” come una misura necessaria e vincolante tra il governo e gli enti locali per impedire i licenziamenti e per agevolare la ripartenza. Tra le varie proposte trovano spazio interventi decisi che consentono la stipulazione di contratti determinati. Inoltre sono state inoltrate e approvate proposte rivolte a tutte quelle categorie ormai sul lastrico per le conseguenze della pandemia. L’ auspicio di tutti gli esponenti dei settori dediti alla ristorazione e allo spettacolo è che queste misure possano prendere vita al più presto, magari proprio all’inizio di questa settimana. Dinnanzi a queste
sollecitazioni il governo non è rimasto insensibile, programmando nella giornata di oggi un Consiglio dei ministri che dovrebbe rendere esecutivi gli aiuti e i sostegni destinati al lavoro già in queste ore.