Un violento incendio è scoppiato nel primo pomeriggio di lunedì 22 settembre in una palazzina di via XXV Aprile a Rovato, in provincia di Brescia. Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme sarebbero divampate da una grande quantità di copertoni stoccati in uno scantinato, propagandosi poi fino al tetto dell’edificio attualmente in ristrutturazione.
I vigili del fuoco, impegnati per ore nelle operazioni di spegnimento, stimano di riuscire a domare definitivamente l’incendio entro la serata, pur mantenendo squadre sul posto per monitorare eventuali riaccensioni. Una persona è stata soccorsa e portata in ospedale per una lieve intossicazione da monossido di carbonio.
Le indagini ufficiali del Nucleo Investigativo Antincendio Lombardia partiranno domani, ma un testimone ha raccontato di aver sentito un’esplosione poco prima dell’inizio delle fiamme. L’ipotesi, ancora al vaglio, è che un vecchio contatore sia esploso innescando l’incendio, che ha poi rapidamente coinvolto gli pneumatici. Una prima valutazione segnala la presenza nello scantinato di oltre 10mila chili di materiale infiammabile, quantità superiore ai limiti consentiti dalle norme di sicurezza.
La colonna di fumo nero e denso è stata visibile a grande distanza. Durante le operazioni, i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza alcune bombole di Gpl presenti sul tetto, evitando il rischio di esplosioni. Sul posto sono intervenuti anche carabinieri e tecnici di Arpa Lombardia, che stanno eseguendo verifiche sulla qualità dell’aria.
In attesa dei risultati delle analisi ambientali, il Comune di Rovato ha disposto misure precauzionali entro un raggio di un chilometro dall’edificio interessato. Oltre a tenere chiuse porte e finestre, si raccomanda di spegnere condizionatori e sistemi di ventilazione, limitare il tempo trascorso all’aperto e ridurre l’esposizione degli animali domestici.
Fonte: Fanpage.it