Novità per gli italiani: arrivai l bonus da 1000 euro

6 Giugno 2020 - 16:58

Novità per gli italiani: arrivai l bonus da 1000 euro

Prima il decreto Cura Italia. Poi il decreto Rilancio. E in più tante circolari, provvedimenti interministeriali, messaggi e chi più ne più ne metta. La giungla dei bonus pensati per il Covid-19 per autonomi e partite Iva si fa sempre più intricata; e districarsi tra tutti i requisiti e le novità è compito per nulla semplice.

È il Sole 24 Ore a provare a far chiarezza mettendo insieme tutto ciò che c’è da sapere sugli aiuti; per i lavoratori autonomi e le partite Iva introdotti dai decreti Cura Italia e Rilancio. Le novità riguardano non solo i bonus per il mese di maggio, ma anche quello precedente di marzo e aprile.

I bonus per autonomi e partite Iva a marzo e aprile
Per i lavoratori autonomi che hanno una partita Iva attiva al 23 febbraio e che sono iscritti alla gestione separata il bonus è di 600 euro a marzo e di altri 600 euro ad aprile. L’Inps ha precisato che dal momento dell’apertura della partita Iva ci sono 30 giorni per iscriversi alla gestione separata.

Sufficiente che al 23 febbraio sia stata registrata la partita Iva all’Agenzia delle Entrate. Il bonus può essere ricevuto anche se hanno completato l’iscrizione alla gestione separata quando non ancora indicata la partita Iva, magari perché si è componenti di uno studio associato.

In questi casi basta indicarne gli estremi. Per commercianti, artigiani, coltivatori diretti e non pensionati i 600 euro di marzo e aprile vengono erogati se è stata effettuata l’iscrizione alle relative gestioni previdenziali Inps.

Come cambia il bonus a maggio: chi può chiederlo
Per i professionisti iscritti alla gestione separata e non pensionati, a maggio è possibile richiedere il bonus se si ha una partita Iva attiva al 19 maggio e non solo al 23 febbraio.

Può fare richiesta chi ha subito, nel secondo bimestre del 2020, una riduzione almeno del 33% del reddito rispetto al secondo bimestre dello scorso anno. La perdita deve essere documentata secondo il principio di cassa, ovvero come differenza tra ricavi/compensi percepiti e le spese sostenute nell’esercizio delle attività.

Bisogna, in questo caso, presentare un’autocertificazione all’Inps, che poi effettua una verifica con l’Agenzia delle Entrate, prima di erogare i mille euro (cifra più alta rispetto a marzo e aprile, quando il bonus era indipendente dal calo di fatturato). Fonte: Fanpage.