“Peter Pan, non volevi invecchiare e ci sei riuscito”. Così Anna Masutti ha ricordato con un messaggio su Facebook il marito Maurizio Durì, il 48enne morto schiacciato nella sua auto finita sotto a un tir lungo la A4.
Anna ha avuto la forza di raccontare al Messaggero Veneto gli ultimi messaggi scambiati con il marito:
“Ci vediamo questa sera, sto tornando a casa e per cena ho preso una burrata, le castagne e anche le pesche. Ti vengo a prendere al lavoro”. Poi il nulla. Finché alle 22:30 del 17 ottobre hanno suonato il campanello di casa le forze dell’ordine per avvertirla di quello che era successo. “È stato davvero terribile. Maurizio era un punto di riferimento fondamentale per la nostra famiglia”, ha aggiunto.
E poi ancora: “Mio marito era una persona eclettica e curiosa. Dopo aver frequentato la scuola infermieri, ha lavorato per anni, sempre in sala operatoria, prima all’ospedale Santa Maria della Misericordia e poi al policlinico Città di Udine”. Una decina d’anni fa ha iniziato a lavorare per una multinazionale americana, la Smith & Nephew. Da rappresentante, con impegno e sacrificio, è diventato capo area.
Secondo le prime ricostruzioni l’uomo sembra non si sia accorto della frenata del tir terminando la sua traiettoria sotto al rimorchio.
Un malore o una distrazione sono stati fatali per il 48enne.