“Non voleva fare sesso”. A 80 anni uccide la moglie a coltellate e poi dorme con il suo cadavere accanto

27 Dicembre 2021 - 21:02

“Non voleva fare sesso”. A 80 anni uccide la moglie a coltellate e poi dorme con il suo cadavere accanto

Una donna è stata accoltellata a morte nella notte tra il 25 e il 26 dicembre.

Il femminicidio ,è avvenuto a Fanano di Gradara (Pesaro).

L’uomo, Vito Cangini, 80 anni,
era sposato con lei, (Natalia Kyrychoc di 61 anni di origini ucraine)
da 17 anni.

E di fronte al rifiuto di avere un rapporto sessuale con lui, l’ha uccisa.

“Me l’aveva promesso, avevo preso anche il viagra.

Quando mia moglie ha detto di no mettendosi a dormire, non ci ho visto più”.

Si tratta di quello che emerge dall’interrogatorio di Vito Cangini.

Stefano Vichi, l’avvocato ,
che assiste l’uomo, parla di “un raptus improvviso scaturito dal rifiuto di avere rapporti intimi”.

Valuteremo se chiedere una perizia psichiatrica”.

Stando alla prima ricostruzione del femminicidio, di fronte al rifiuto di avere un rapporto sessuale con lui.

Vito Cangini è andato in cucina,
ha preso un coltello e ha sferrato ,
dalle 4 alle 6 coltellate al petto,
della moglie colpendola a morte.

Quindi l’uomo si è messo a dormire con il cadavere della donna a terra e il mattino successivo ha anche fatto colazione.