Non fatelo. Non togliete il sogno ai bambini. Neanche lui lo vorrebbe, ne sono certo. Colui il quale pensate di omaggiare con questo gesto. Il calcio è semplice, com’è semplice la fantasia dei bambini. E non va frenata. La morte di Maradona ha riaperto la discussione sulla pratica del “ritiro” del numero di maglia, amplificandola com’è sempre accaduto con tutto ciò che lo ha riguardato, in campo e fuori.
Qualcuno ha proposto di “ritirare” il numero 10 da tutte le squadre di calcio del pianeta, come tributo per il più grande. Io non so se potrà mai esserci, anche tra mille anni, qualcuno che lo meriti più di lui, non lo sa nessuno. Ma so per certo che tutti i bambini che iniziano a giocare a calcio lo fanno sognando di poter, un giorno, essere come il loro idolo e indossarne la maglia.
Privarli a priori di questo sogno è un gioco crudele figlio dell’onda dell’emozione, ma slegato dal vero senso dello sport e del calcio. Maradona, il calciatore considerato più vicino al popolo, non credo avrebbe voluto privare i figli di quel popolo di un sogno, soprattutto adesso che non c’è più lui a farli sognare.
Nessuno di noi può privare un bambino del sogno di indossare la maglia del proprio idolo, che sia Maradona o chiunque altro. In un’epoca in cui si accusa il mondo del calcio di essere solo business, facciamo in modo che il valore di un sogno resti primario. Non si faccia una scelta che, seppur di cuore, dal cuore toglie una delle cose più belle, la prospettiva della realizzazione di quel sogno.
Carlo Zazzera