«Non smetteva di piangere». Padre picchia e uccide la figlia di 7 settimane

27 Novembre 2018 - 18:27

«Non smetteva di piangere». Padre picchia e uccide la figlia di 7 settimane

«Non smetteva di piangere». Padre picchia e uccide la figlia di 7 settimane

La figlia non smetteva di piangere così lui l’ha picchiata ferocemente fino ad ucciderla. Il 29enne Artem Eydelman era rimasto solo con la figlia di 7 settimane nella loro casa in Florida, dopo che la compagna era uscita di casa per andare a lavoro. La bambina era particolarmente inquieta e il padre non riusciva a farla smettere di piangere, così mentre le cambiava il pannolino ha iniziato a picchiara brutalmente fino a quando la bimba non ha smesso.

La bimba ha perso conoscenza ed è morta qualche giorno dopo, come riporta la stampa locale. L’uomo ha chiamato i soccorsi raccontando di averla messa a letto e di averla trovata priva di sensi quando è andato a controllare nella culla, ma gli esami sul corpo della piccola hanno dimostrato il contrario e hanno evidenziato i segni delle percosse. Eydelman è stato arrestato dopo che i medici hanno riscontrato un forte trauma cranico e una conseguente emorragia: i dottori hanno fatto il possibile per salvarle la vita, ma dopo qualche giorno dal ricovero in terapia intensiva non ce l’ha fatta.

Messo alle strette l’uomo ha confessato di aver colpito la figlia, provando a giustificarsi dicendo che il suo pianto incessante era diventato insopportabile. L’uomo pare non fosse il padre biologico della bimba, aveva incontrato la mamma che era incinta di 3 mesi e aveva deciso di crescere la figlia come sua.

Fonte: Leggo