“Non sai educare tua figlia”, Antonio Raciti colpito e ucciso con una forbice

27 Giugno 2024 - 10:55

“Non sai educare tua figlia”, Antonio Raciti colpito e ucciso con una forbice

Un 41enne è stato ferito mortalmente a Mascali, nel Catanese.

La vittima è un operaio edile di 41 anni, Antonio Raciti che è deceduto poco dopo essere arrivato in ospedale.

L’arrestato è un 48enne disoccupato, Giampiero Blanco, in passato denunciato per porto abusivo di armi e ricettazione, che è indagato per omicidio.

Giampiero Blanco si è scagliato con una forbice contro Antonio Raciti al culmine di una lite sulle frequentazioni della figlia

Sul caso hanno indagato i Carabinieri della Stazione di Mascali, supportati dai colleghi della sezione Operativa della compagnia di Giarre e dal personale della Sezione investigazioni scientifiche del reparto Operativo del comando provinciale di Catania.

Secondo una ricostruzione degli investigatori, la lite sfociata in omicidio sarebbe scaturita da commenti sulla figlia con la vittima che avrebbe accusato il 48enne di non essere un buon padre a causa delle frequentazioni della 22enne, studentessa fuori sede.

Già il giorno prima sembra ci fosse stato un diverbio per lo stesso motivo che sarebbe ripreso oggi.

Secondo l’accusa, l’arrestato, in uno scatto d’ira, dopo aver afferrato delle forbici di medie dimensioni, che aveva con sé, avrebbe colpito ripetutamente al torace e al collo Antonio Raciti, che ha quasi subito perso i sensi.

La vittima è stata portata nell’ospedale di Giarre dove è deceduta nonostante sia stata sottoposta a più interventi chirurgici.

I due avevano già litigato per lo stesso motivo il giorno prima, l’aggressore trovato con la maglietta inzuppata di sangue

Il 48enne di Mascali è stato trovato dai Carabinieri con indosso una maglietta inzuppata di sangue e hanno sequestrato le forbici che, per sua stessa ammissione, avrebbe utilizzato per il folle gesto.

L’arrestato è condotto nella casa circondariale di Catania, in isolamento.

La salma, su disposizione della Procura distrettuale etnea, è stata traslata all’obitorio del Policlinico di Catania per essere sottoposta ad esame autoptico da parte del medico legale.