Non è l’Arena, Paragone contro Speranza: “Venga in parlamento a dare spiegazioni sui vaccini. Oppure ha paura?”

11 Aprile 2021 - 22:04

Non è l’Arena, Paragone contro Speranza: “Venga in parlamento a dare spiegazioni sui vaccini. Oppure ha paura?”

Non è l’Arena, Paragone contro Speranza: “Venga in parlamento a dare spiegazioni sui vaccini. Oppure ha paura?”

“Su Astrazeneca è stato detto di tutto e il contrario di tutto facendo una pessima informazione”. Lo ha sostenuto Massimo Giletti, aprendo la puntata di Non è l’Arena di domenica 11 aprile, ovviamente su La7, ovviamente parlando di vaccino. Il sottosegretario Pierpaoli Sileri ha spiegato che dal punto di vista logistico l’Italia ormai sarebbe in grado di somministrare 500mila vaccini al giorno, ma ovviamente occorrono le fiale. Per fortuna da questa settimana dovrebbero iniziare ad arrivare anche le dosi realizzate da Johnson&JohnsonSileri ha poi spiegato che è necessario conservare una parte delle dosi per assicurare la seconda somministrazione. Ma il sottosegretario ha aggiunto che d’ora in poi è finalmente considerato possibile ritardare la seconda inoculazione, facendo come il Regno Unito, e quindi si potrà accelerare con il numero delle prime inoculazioni.

Durissimo l’attacco del parlamentare Gianluigi Paragone, uscito dal Movimento 5 Stelle, che ha attaccato frontalmente il ministro della Salute, Roberto Speranza“Non solo non viene a rispondere a Non è l’Arena. Non non lo fa nemmeno sulle interrogazioni. Ha paura di venire a dire la verità in parlamento? E’ sicuro. Come è sicuro che ha paura delle domande. E’ mai possibile che gli italiani debbano avere paura dei vaccini? Non si può avere una incertezza assoluta sui farmaci. Perché non portate in aula i contratti che sono stati stipulati? I vaccini non solo devono essere sicuri, ma deve anche apparire tali. Altrimenti la gente si sottrae alla somministrazione e questo è un aspetto che non si può sottovalutare. Il rischio è che diventi fallimentare tutta la campagna”. 

Sileri ha replicato: “I contratti devono essere trasparenti. Se dipendesse da me li mostrerei, ma non li abbiamo nemmeno noi”. Paragone lo interrompe più volte e Sileri perde la pazienza poi spiega: “O mi lasci spiegare oppure preferisco stare zitto, se mischi tutti gli argomenti”.

Chi è Roberto Speranza?

Nato a Potenza nel 1979, sposato con 2 figli e una carriera politica quasi ventennale alle spalle. Ecco chi è Roberto Speranza, ministro della Salute con la maggioranza giallorossa, riconfermato nel neo governo Draghi. Proveniente da una famiglia socialista, la sua carriera politica inzia a metà anni ’90 tra i banchi del liceo scientifico Galileo Galilei del capoluogo lucano. Poi si trasferisce a Roma e si laurea con 110 e lode in Scienze politiche alla Luiss, conseguendo poi un dottorato di ricerca in Storia dell’Europa Mediterranea.

Nel 2004, a 25 anni Speranza viene eletto con i Ds al consiglio comunale di Potenza, di cui diventerà, fino al 2009, anche assessore all’Urbanistica. Dal 2005 la sua militanza diventa sempre più forte sul territorio entrando, così, nella Sinistra Giovanile dei DS, di cui, nel 2007, diventa il presidente nazionale. Da ottobre 2007 entra nella costituente nazionale del Partito Democratico e nel 2008 verrà incaricato, dal segretario Walter Veltroni, di crearne l’organizzazione giovanile.

L’addio al Pd e la nascita di LeU

Dopo essere diventato segretario regionale del partito in Basilicata, Speranza sostiene Pierluigi Bersani alle primarie come candidato premier del Centrosinistra. Alle elezioni del 2013 Speranza viene candidato come capolista alla Camera dei Deputati, nella circoscrizione Basilicata. Per il Pd svolgerà il ruolo di capogruppo alla Camera che lascerà in dissenso con il leader del partito Matteo Renzi.. Lascia l’incarico il 15 aprile 2015 in aperta polemica con la segreteria renziana sulla legge elettorale Italicum. Il 20 febbraio 2017 Speranza lascia il Pd e segue Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema nel nuovo partito, da loro costituito, Articolo 1 – Mdp di cui sarà segretario.

La gestione della pandemia di Covid-19

Eletto nel 2018 come deputato tra le file della lista Liberi e Uguali per  Pietro Grasso premier, a settembre 2019 Speranza diventa il ministro della salute nel governo Conte II unico esponente di LeU a entrare nella compagine dell’esecutivo. Come ministro della Salute Speranza ha avuto certamente un ruolo difficile nella gestione della pandemia. Tra i più rigoristi al governo, criticato spesso per la gestione dei dati e le misure anti Covid-19 indicate spesso all’ultimo, Speranza è stato riconfermato, il 13 febbraio 2021, da MARIO DRAGHI, alla guida del dicastero.

Nome noto al mondo del giornalismo, Gianluigi Paragone è famoso anche per la sua attività in politica. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul suo conto…

Giornalista, ma anche politico e leader del partito Italexit (che rilancia l’idea di un’Italia sganciata dall’Europa): questi i sommi tratti del percorso di Gianluigi Paragone, la cui storia racconta di passione per il mondo dell’informazione e voglia di mettersi in gioco anche nell’arena politica italiana. Ma chi è oltre i riflessi più noti della sua biografia? Vi sveliamo tutto quello che è emerso sul suo conto, davanti e dietro i riflettori.

Chi è Gianluigi Paragone e dove vive?

Gianluigi Paragone è nato a Varese (dove vive), sotto il segno del Leone, il 7 agosto 1971, ed è un giornalista professionista iscritto all’Odg Lombardia dal 1994. Nella sua storia, non c’è solo il mondo dell’informazione: Paragone è anche un noto politico e conduttore televisivo di programmi famosi come La Gabbia

La sua carriera giornalistica è iniziata in seno al quotidiano La Prealpina, e fino al 2004, per l’emittente televisiva locale Rete 55, ha diretto i servizi di attualità. Nel 2005 è diventato direttore de La Padania, prima di passare a Libero in qualità di vicedirettore (nel 2009 ne è stato anche direttore vicario al posto di Vittorio Feltri.)

Gianluigi Paragone

Gianluigi Paragone

Nel 2018 Paragone ha annunciato la sua candidatura alle elezioni politiche nelle liste del Movimento 5 Stelle, ed è diventato poi senatore. Nel 2020 l’espulsione dal M5S dopo il voto contrario alla Legge di bilancio decisa dalla maggioranza (che include lo stesso movimento), poi la nascita del suo partito, Italexit.

La vita privata di Gianluigi Paragone

Per quanto riguarda la vita privata, si sa che Gianluigi Paragone è sposato e ha avuto due figli. Il giornalista e politico ha origini campane, padre originario di Benevento e madre siciliana. Molti elementi della sua storia personale non sono noti.

Chi è la moglie di Gianluigi Paragone?

La moglie di Gianluigi Paragone si chiama Laura e dal matrimonio sono nati due figli. Non si conosce granché della sua storia, se che tra loro tutto sarebbe iniziato dopo un primo incontro avvenuto durante un concerto. Non ci sono altre informazioni sulla vita della coppia, che appare piuttosto lontana dai riflettori e protetta da una fitta cortina di riservatezza…

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