Nola – Il Liceo classico statale “G. Carducci” di Nola si conferma fucina di talenti formando eccellenze capaci di distinguersi in confronti culturali nazionali ed internazionali. Il prestigioso liceo nolano, che vanta una storia quasi centenaria e nel suo albo d’onore annovera nomi importanti, ancora oggi brilla per iniziativa ed energia. Nelle aule
del Carducci l’apprendimento si fonde con l’amore del sapere e lo sviluppo di capacità umane trasversali. Conoscenza, sapere, cultura è questo l’obiettivo formativo che il Liceo Carducci di Nola pone al centro del processo educativo ed è su questo pilastro che poggiano i successi ottenuti dagli studenti e dalle studentesse nelle competizioni nazionali e internazionali: certamina di latino, greco, filosofia, Campionati di Debate, Economia e Finanza.
Nel nuovo concorso CantaGrecia 2023, gli alunni della II C con la magistrale guida del prof. Claudio Fauci, hanno ottenuto il primo posto nella sezione cover in lingua greca. Traducendo in greco antico il testo “Je so’ pazzo” del cantautore partenopeo Pino Daniele, hanno realizzato un brano musicale che è diventato il nuovo inno alla follia dal titolo “Mainomai”.
Gradino più alto del podio anche al Certame Internazionale Bruniano, per la studentessa Serena Labanchi, sapientemente guidata dalla prof.ssa Elena Falco, che si è cimentata nell’analisi di un passo tratto dall’opera del filosofo nolano “Spaccio De La Bestia Trionfante” con circa 50 gli studenti partecipanti provenienti da varie regioni italiane ed europee.
Dal 2001 ragazzi appassionati del pensiero di Giordano Bruno, s’incontrano nella patria del filosofo ed analizzano i suoi testi approfondendo ogni anno un tema particolare scelto dalla commissione, presieduta dal prof. Nuccio Ordine, presidente del Centro Internazionale degli Studi Telesiani, Bruniani e Campanelliani.
Felice ed orgogliosa la comunità del Liceo Carducci guidato dalla prof.ssa Assunta Compagnone per i risultati eccellenti ottenuti dagli studenti che testimoniano la validità dell’offerta formativa del Liceo nolano dove l’innovazione viaggia sempre sulle spalle della tradizione.