No vax, no sex: la vita degli scambisti non vaccinati rischia di cambiare per sempre

31 Luglio 2021 - 0:39

No vax, no sex: la vita degli scambisti non vaccinati rischia di cambiare per sempre

NO VAX, NO SEX – COME CAMBIA LA VITA DEGLI SCAMBISTI IN PANDEMIA: NEGLI INCONTRI PROIBITI NELLA RIVIERA

LIGURE VIENE CHIESTO DI ESSERE VACCINATI, OLTRE AI REGOLARI CONTROLLI PER LE MALATTIE SESSUALMENTE

TRASMISSIBILI: “PER NOI LA SALUTE VIENE PRIMA DI TUTTO” (FORSE ABBIAMO TROVATO IL MODO DI CONVINCERE

GLI ANTI-SCIENZA: PROIBIRGLI DI SCOPARE) – DA VENTIMIGLIA IN GIÙ, CON TANTO DI MAPPA DI GOOGLE PER

EVITARE DI SBAGLIARSI, QUALI SONO I NUOVI LUOGHI DEGLI APPUNTAMENTI A LUCI ROSSE…

Incontri proibiti ai tempi del Covid-19: anche in Riviera, dove non mancano i luoghi per il sesso tra coppie e «open mind»,

la pandemia ha giocato un ruolo significativo, condizionando le abitudini degli appassionati delle trasgressioni sessuali.

Negli annunci nei siti e nelle app per rapporti occasionali, infatti, non mancano i riferimenti all’attuale situazione sanitaria.

«Entrambi vaccinati Covid, entrambi con regolari controlli per malattie sessualmente trasmissibili. Per noi la salute viene

prima di tutto», scrive una coppia di Imperia su Annunci69.it, «il sito n. 1 in Italia per le coppie scambiste».

C’è poi chi, suo malgrado, ha preferito sospendere la ricerca di compagni di incontri hot occasionali: «Ciao a tutti, visto il periodo difficile e poco sicuro preferisco dare uno stop agli ipotetici incontri. Magari se ne riparlerà, e non solo, più avanti», è l’annuncio di una «singola» dell’Imperiese. Dello stesso tenore l’annuncio di un’altra iscritta al sito: «Sono momentaneamente ferma, visto l’andamento del Covid. A presto».

Anche nell’Imperiese lo scambio di coppia è una pratica molto diffusa: avventure sessuali fini a se stesse, tra esibizionismo e voyeurismo. Tra le tendenze dei giochi di coppia c’è il «car sex» o «car parking sex» (sesso in auto), ultima moda in fatto di trasgressione, la nuova frontiera dello scambio di coppia che si svolge nei parcheggi e in luoghi appartati, con il segnale del «sesso aperto» fatto di fari lampeggiano nella notte.

I cultori delle alcove «en plein air», del libero scambio sessuale, hanno una mappa per i rapporti a luci rosse che si aggiorna continuamente. Ci sono luoghi d’incontro che cambiano di frequente, per garantire agli aficionados un minimo di discrezione.

In Riviera i posti più in voga per gli scambisti, la mappa del sesso e i punti caldi dell’Imperiese hot, secondo Annunci69.it sono undici, da Ventimiglia a Cervo. Sono segnalati con tanto di mappa di Google per evitare di sbagliarsi.

Seguono indicazioni stradali e il tipo di frequentazione (coppie, bisex, coppie, gay, nudisti), ma soprattutto le regole

del gioco da rispettare nelle location per incontri sopra le righe. I siti «piccanti» a Ventimiglia, sempre per Annunci69,

sono La Mortola, il parcheggio dei Balzi Rossi e la Statale Aurelia, a Bordighera il Monte Nero, a Sanremo la zona dietro l’ex

stazione dei treni e il faro di Bussana. A Imperia la spiaggia Barbarossa e la Galeazza, a Diano Marina il parcheggio Gorleri,

l’autostrada direzione Genova e il parcheggio dell’A10.

Capo Cervo è al primo posto della classifica dei luoghi per il carsex, con 5 stelle e 41 recensioni: «Storica zona naturista frequentata

da gay-coppie tutto l’anno ed in piena stagione anche da normalissimi bagnanti. Calette e zone appartate fra gli scogli per un lungo

tratto, consigliate scarpe robuste per scendere, mare splendido».

Segue, con lo stesso punteggio, la statale Aurelia di Ventimiglia: «Da Ventimiglia in direzione Francia. Subito dopo la galleria Mortola,

a sinistra, nella pineta. Di giorno: esplorando la pineta che porta al mare (spiaggia nudista e gay). La sera: sulla strada vetture

o scendendo dall’auto, nella pineta». Al terzo posto La Mortola: con la spiaggia e la pineta. Una coppia scrive: «Ci siamo stati

domenica: oltre a noi 2 coppie e tanti singoli».

Chi solo all’idea prova schifo e ribrezzo, dice un fermo no allo scambismo per questioni di rispetto e gelosia. Chi pratica (o vorrebbe

praticare) invece cerca trasgressione o una soluzione alla solita routine della coppia, un tentativo per riaccendere la scintilla

della passione. Un “gioco”, come lo chiamano gli scambisti stessi, che si può definire un tradimento puramente a scopo sessuale,

senza coinvolgimenti sentimentali. Ci sono coppie che si concedono il vizietto nel weekend, quelle che lo fanno una volta all’anno.

La cosa più importante, raccomanda chi sta nel giro, è la volontà di entrambi: se c’è una parte che si impone si perde lo spirito

del “divertimento” e diventa una violenza. Ma c’è pure il rischio che diventi una dipendenza.

Racconta Roberto: «Chi ha frequentato qualche privé si sarà reso conto che non è poi il porcile di cui si dice tanto. Io e mia moglie

ci siamo andati per curiosità inizialmente… Comunque noi pensiamo sia un gioco per adulti e secondo noi ci deve essere un

legame forte se non si entra nemmeno». Il club privé non è l’unica strada. C’è chi ha coinvolto gli amici.

Racconta un uomo: «Ultimamente siamo riusciti a coinvolgere una coppia amica con cui parlavamo spesso dell’argomento,

prima giocando con delle battute ambigue e poi invece più seriamente… Così domenica ci siamo ritrovati nella loro casa del

mare con un bel carico di aspettative.

Lunedì il marito mi ha chiamato al lavoro sperticandosi in ringraziamenti e aggiungendo che la moglie insiste per rivederci.

Noi però cercheremo di far passare un po’ di tempo perché teniamo soprattutto alla loro amicizia. Non vogliamo bruciare la

passione ma semmai far crescere l’eccitazione nell’attesa. Sta di fatto però che la moglie del nostro amico, che prima

era la più restia, adesso è quella più entusiasta».

Ecco invece il parere di una donna scambista: «Dalla mia esperienza posso dire che di regola sono i maschietti che

spingono le riluttanti mogli, ma appena poi cominciano gli uomini perdono il controllo della situazione e il “gioco” passa

di mano. Poi subentrano diverse variabili, se la coppia non è più che salda il gioco diventa pericoloso per la stabilità della stessa.

Ci sono molte coppie che cominciano per vedere di salvare il proprio rapporto? Noi ci amiamo molto ed il gioco è solo

trasgressione pura, che però finisce lì». «Il mio sospetto è che questo gioco possa trasformarsi in una sorta di droga da cui è difficile

staccarsi. Ripeto, per me, se fatto con le persone giuste è un gioco meraviglioso. Però forse sono le impressioni delle prime volte,

poi magari diventa la normalità», dice Masha. Qualcuno paragona lo scambiamo alla prostituzione. Chi lo pratica, come Peter,

ribatte: «C’è ipocrisia, perché il 90% delle coppie si tradiscono, noi siamo più complici di voi e non abbiamo segreti anzi,

realizziamo tutte le nostre fantasie. Vissuto come una cosa sporadica si può tranquillamente fare».

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