Nirvana nei guai trascinati in tribunale con l’accusa di pornografia: ” Famosi per i genitali del bimbo”

27 Agosto 2021 - 22:55

Nirvana nei guai trascinati in tribunale con l’accusa di pornografia: ” Famosi per i genitali del bimbo”

Nirvana, l’avvocato e la copertina di ‘Nevermind’: “Il focus è il pene del bimbo e ciò ha reso famosa la band”

Nirvana, l’avvocato e la copertina di ‘Nevermind’: “Il focus è il pene del bimbo e ciò ha reso famosa la band” di Carlo Moretti. Spencer Eldon con la copertina di ‘Nevermind’ in cui è ritratto bambino (ansa). La legale di Spencer Elden dello studio ‘Marsh Law Firm’ di New York, uno dei più quotati per i casi di pornografia e sfruttamento sessuale infantile, ha spiegato quale sarà la strategia processuale dell’ex bimbo fotografato sott’acqua

(la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il bambino di Nevermind ai Nirvana: “Togliete i miei genitali dalla ristampa per i 30 anni” Spencer Elden, che da neonato apparve sulla copertina del celebre disco, ha fatto causa ai Nirvana ma non chiede solo 150mila dollari di danni per quella che ritiene oggi (dopo essersi più volte professato fan della band) un’immagine “pedopornografica”. (Music Fanpage)

Pubblicato il 27/08/2021. I membri dei NIRVANA, compresi gli eredi di Kurt Cobain, il fotografo Kirk Weddle, la Universal Music Group, la Geffen, la Warner e vari altri soggetti, sono stati recentemente denunciati da Spencer Elden, il bambino ora trentenne la cui foto venne utilizzata per la celebre copertina dell’album “Nevermind”. (metalitalia.com)

Ad accusare di sfruttamento i membri rimasti della band è Spencer Elden, proprio quel neonato che nel 1991, ad appena 4 mesi, divenne famoso in tutto il mondo a sua insaputa. editato in: da. Il bambino sott’acqua che tenta di afferrare il dollaro all’amo di ‘Nevermind’ fa causa ai Nirvana. (QuiFinanza)

C’è però un’intervista, rilasciata da Krist Novoselic (il bassista dei Nirvana) lo scorso giugno al magazine Uncut: “Avremo il compleanno di Nevermind, 30 anni, ma lo stiamo ancora mettendo insieme. In alcune parti del mondo comunque la censura c’è stata, e non parliamo dell’adesivo applicato sopra ai genitali dell’infante (quello con cui il disco è uscito in Italia). (Sky Tg24 )

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Nirvana famosi per i genitali del bimbo”

Non si placano le polemiche sulla copertina dell’album Nevermind dei Nirvana, dopo che il protagonista ha deciso di fare causa alla band a

distanza di 30 anni per “sfruttamento della pornografia infantile“. Spencer Elden all’epoca era un neonato e nell’immagine entrata di

diritto nell’iconografia musicale, nuota in una piscina tutto nudo. I suoi genitali non sono stati in alcun modo oscurati ma, anzi, come

sostiene Maggie Mabie, avvocato dello studio Marsh Law Firm di New York, “la copertina di Nevermind era parte di una strategia studiata

per vendere dischi, una tattica di marketing“. Il legale difensore sostiene che i Nirvana “erano del tutto consapevoli quando l’hanno

pianificata” e quindi, anche per questo motivo, “quella foto ha portato alla vendita di così tante copie dell’album“.

Spencer Elden ora ha 30 anni e per quella foto i suoi genitori hanno ricevuto 200 dollari, senza nemmeno un contratto che li impegnasse

come ricopensa per l’utilizzo dell’immagine come cover di un album che ha venduto oltre 30 milioni di copie e che tutt’oggi è uno dei più

amati. “Penso che il punto focale dell’immagine siano i genitali del bambino. E penso anche che prima che questo album fosse pubblicato, i

Nirvana erano una band grunge del tutto sconosciuta“, ha dichiarato Maggie Mabie.

Per tutti questi motivi, il legale dello studio Marsh Law Firm di New York, uno dei più apprezzati per i casi di pedopornografia e reati

sessuali sui minori, è convinta che l’istanza presentata da Spencer Elden non solo venga accolta dal giudice per la discussione ma che ci siano

anche buoni margini per una vittoria. Mabie sostiene che “si trattò di sfruttamento sessuale di un bambino di 4 mesi che ha poi speso la

sua vita cercando di fare i conti con quanto avvenuto nel suo passato“. A essere chiamati in causa, oltre ai componenti dei Nirvana in vita e

a Courtney Love, come esecutrice dell’eredità di Kurt Cobain, sono anche il fotografo Kirk Weddle, l’art director Robert Fisher e la casa

discografica Geffen.

La copertina si trova esposta al Museum of Modern Art e nacque da un’idea di Kurt Cobain. Come ha spiegato Robert Fisher tempo fa, “Kurt

aveva pensato alla foto di un neonato appena partorito in acqua. Prima di Internet dovevi andare in libreria e cercare nei libri sui parti

ma nessuna delle foto che avevamo visionato poteva adattarsi alla copertina. Allora pensammo di fotografare un bambino sott’acqua“.

Era il 1991, la banconota col dollaro è stata aggiunta in post produzione, “il lavoro di ideazione della foto fu del tutto organico, un elemento

dopo l’altro, senza troppe discussioni o riflessioni approfondite“.

La corte deciderà prossimamente come affrontare il caso ma non manca chi sottolinea una certa incoerenza nel comportamento di Spencer

Elden, che in più riprese non si è tirato indietro per le celebrazioni di quell’album e sfoggia anche un tatuaggio con la scritta Nevermind sul

petto. L’avvocato, però, a queste accuse ribatte: “Ha sempre espresso sentimenti contrastanti rispetto a questo episodio in cui venne

trascinato inconsapevole a soli 4 mesi. E il motivo per il quale ha presentato una denuncia soltanto ora è perché quando sei stato vittima

di questo tipo di abusi della tua immagine ci vuole molto tempo affinché tu comprenda davvero come sei stato danneggiato“.

Sulle strategie legali, Maggie Mabie mantiene il massimo riserbo ma ci tiene a sottolineare che “quando il focus di una foto sono i genitali di un bambino è da considerarsi pornografia infantile. E in California, per esempio, anche i genitali o le aree pubiche parzialmente rivestite possono essere considerati pornografia infantile. Hanno posizionato la fotocamera in modo tale che i suoi genitali ne risultassero ingranditi e hanno reso il punto focale dell’immagine proprio i suoi genitali“.

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