Niente sesso prima delle nozze: l’appello del Papa ai fidanzati

15 Giugno 2022 - 21:27

Niente sesso prima delle nozze: l’appello del Papa ai fidanzati

Niente sesso prima delle nozze, la Chiesa propone (nuovamente) il tema della castità tra fidanzati

Niente sesso prima delle nozze, l'elogio della castità tra i fidanzati: così la Chiesa ripropone la morale tradizionale

Città del Vaticano  – Niente sesso, Dio non vuole (prima del matrimonio). E’ un autentico elogio ai benefici della castità quello che arriva dal Vaticano  in tempi segnati da società iper sessualizzate e ossessionate da una erotizzazione esasperata.

La Chiesa torna ai fondamentali in tema di morale: nessun rapporto prima delle nozze.  «Non deve mai mancare il coraggio alla

Chiesa di proporre la preziosa virtù della castità, per quanto ciò sia ormai in diretto contrasto con la mentalità comune». Dal punto di vista della dottrina il documento del Dicastero per i laici – licenziato per tracciare le nuove linee per

la preparazione al matrimonio – non aggiunge nulla di nuovo anche se il messaggio veicolato in un clima di grande tolleranza farà certamente

discutere. «Vale la pena di aiutare i giovani sposi a saper trovare il tempo per approfondire la loro amicizia e per accogliere la grazia di Dio. Certamente la castità prematrimoniale favorisce questo percorso. Anche nel caso in cui ci si trovasse a

parlare a coppie conviventi, non e’ mai inutile parlare della virtù della castità» si legge.

Il Vaticano propone anche la castità all’interno del matrimonio: «Da coniugi, infatti, emerge, in modo ancora più evidente, l’importanza di quei valori e di quelle

attenzioni che la virtù della castità  insegna: il rispetto dell’altro, la premura di non

sottometterlo mai ai propri desideri, la pazienza e la delicatezza con il coniuge nei momenti di difficoltà, fisica e spirituale, la

fortezza e l’auto-dominio necessari nei tempi di assenza o di malattia di uno dei coniugi, etc. Anche in tale contesto, l’esperienza degli sposi cristiani sarà importante

per spiegare l’importanza di questa virtù all’interno del matrimonio e della famiglia».

Alla base di questo libretto appena licenziato dal pontificio consiglio per i laici vi è il bisogno di sostenere i matrimoni cristiani (tra un uomo e una donna). E’ necessaria

una educazione sessuale che orienti ad una «visione coniugale dell’amore.

Due sono i pericoli  per i giovani: da un lato, il dilagare di una mentalità edonista e consumista che toglie loro ogni capacità di

comprendere il significato bello e profondo della sessualità umana. Dall’altro, la separazione tra la sessualitaà e il “per sempre” del matrimonio. I percorsi di educazione

all’affettività e alla sessualità, nell’orizzonte di una positiva e prudente educazione

sessuale, che vengono proposti ai ragazzi man mano che cresce la loro età non dovranno limitarsi al solo orizzonte

dell’amore tout court  poiché questo, nell’interpretazione culturale dominante, viene compreso principalmente come amore romantico, ma andranno inseriti in una chiara

visione coniugale dell’amore, inteso come reciproco donarsi degli sposi, come un

saper amare e un saper lasciarsi amare, come uno scambio reciproco di affetto e di accoglienza incondizionata, come un

saper gioire e un saper soffrire per l’altro».

La Chiesa per evitare fallimenti e sofferenze a tante coppie negli «itinerari catecumenali per la vita matrimoniale»  ribadisce dunque la necessità di un nuovo catecumenato in preparazione al matrimonio.

Niente sesso prima delle nozze, la Chiesa propone (nuovamente) il tema della castità tra fidanzati

Niente sesso prima delle nozze, l'elogio della castità tra i fidanzati: così la Chiesa ripropone la morale tradizionale

Città del Vaticano  – Niente sesso, Dio non vuole (prima del matrimonio). E’ un autentico elogio ai benefici della castità quello che arriva dal Vaticano  in tempi segnati da società iper sessualizzate e ossessionate da una erotizzazione esasperata.

La Chiesa torna ai fondamentali in tema di morale: nessun rapporto prima delle nozze.  «Non deve mai mancare il coraggio alla Chiesa di proporre la preziosa virtù della castità, per quanto ciò sia ormai in diretto contrasto con la mentalità comune».

Dal punto di vista della dottrina il documento del Dicastero per i laici – licenziato per tracciare le nuove linee per la preparazione al matrimonio – non aggiunge nulla di nuovo anche se il messaggio veicolato in un clima di grande tolleranza farà certamente discutere.

«Vale la pena di aiutare i giovani sposi a saper trovare il tempo per approfondire la loro amicizia e per accogliere la grazia di Dio. Certamente la castità prematrimoniale favorisce questo percorso. Anche nel caso in cui ci si trovasse a parlare a coppie conviventi, non e’ mai inutile parlare della virtù della castità» si legge.

Il Vaticano propone anche la castità all’interno del matrimonio: «Da coniugi, infatti, emerge, in modo ancora più evidente, l’importanza di quei valori e di quelle attenzioni che la virtù della castità  insegna: il rispetto dell’altro, la premura di non sottometterlo mai

ai propri desideri, la pazienza e la delicatezza con il coniuge nei momenti di difficoltà, fisica e spirituale, la fortezza e l’auto-dominio necessari nei tempi di assenza o di malattia di uno dei coniugi, etc. Anche in tale contesto, l’esperienza degli sposi cristiani sarà importante per spiegare l’importanza di questa virtù all’interno del matrimonio e della famiglia».

Alla base di questo libretto appena licenziato dal pontificio consiglio per i laici vi è il bisogno di sostenere i matrimoni cristiani (tra un uomo e una donna). E’ necessaria una educazione sessuale che orienti ad una «visione coniugale dell’amore. Due sono i pericoli

per i giovani: da un lato, il dilagare di una mentalità edonista e consumista che toglie loro ogni capacità di comprendere il significato bello e profondo della sessualità umana. Dall’altro, la separazione tra la sessualitaà e il “per sempre” del matrimonio. I percorsi di

educazione all’affettività e alla sessualità, nell’orizzonte di una positiva e prudente educazione sessuale, che vengono proposti ai ragazzi man mano che cresce la loro età non dovranno limitarsi al solo orizzonte dell’amore tout court  poiché questo, nell’interpretazione

culturale dominante, viene compreso principalmente come amore romantico, ma andranno inseriti in una chiara visione coniugale dell’amore, inteso come reciproco donarsi degli sposi, come un saper amare e un saper lasciarsi amare, come uno scambio reciproco di affetto e di accoglienza incondizionata, come un saper gioire e un saper soffrire per l’altro».

La Chiesa per evitare fallimenti e sofferenze a tante coppie negli «itinerari catecumenali per la vita matrimoniale»  ribadisce dunque la necessità di un nuovo catecumenato in preparazione al matrimonio.

Niente sesso prima delle nozze, la Chiesa propone (nuovamente) il tema della castità tra fidanzati

Niente sesso prima delle nozze, l'elogio della castità tra i fidanzati: così la Chiesa ripropone la morale tradizionale

Città del Vaticano  – Niente sesso, Dio non vuole (prima del matrimonio). E’ un autentico elogio ai benefici della castità quello che arriva dal Vaticano  in tempi segnati da società iper sessualizzate e ossessionate da una erotizzazione esasperata. La Chiesa

torna ai fondamentali in tema di morale: nessun rapporto prima delle nozze.  «Non deve mai mancare il coraggio alla

Chiesa di proporre la preziosa virtù della castità, per quanto ciò sia ormai in diretto contrasto con la mentalità comune». Dal punto di vista della dottrina il documento del Dicastero per i laici – licenziato per tracciare le nuove linee per la preparazione

al matrimonio – non aggiunge nulla di nuovo anche se il messaggio veicolato in un clima di grande tolleranza farà certamente

discutere. «Vale la pena di aiutare i giovani sposi a saper trovare il tempo per approfondire la loro amicizia e per accogliere la grazia di Dio. Certamente la castità prematrimoniale favorisce questo percorso. Anche nel caso in cui ci si trovasse a parlare

a coppie conviventi, non e’ mai inutile parlare della virtù della castità» si legge.

Il Vaticano propone anche la castità all’interno del matrimonio: «Da coniugi, infatti, emerge, in modo ancora più evidente, l’importanza di quei valori e di quelle attenzioni che la virtù della castità  insegna: il rispetto dell’altro, la premura di non

sottometterlo mai ai propri desideri, la pazienza e la delicatezza con il coniuge nei momenti di difficoltà, fisica e spirituale, la

fortezza e l’auto-dominio necessari nei tempi di assenza o di malattia di uno dei coniugi, etc. Anche in tale contesto, l’esperienza degli sposi cristiani sarà importante per spiegare l’importanza di questa virtù all’interno del matrimonio e della famiglia».

Alla base di questo libretto appena licenziato dal pontificio consiglio per i laici vi è il bisogno di sostenere i matrimoni cristiani (tra un uomo e una donna). E’ necessaria una educazione sessuale che orienti ad una «visione coniugale dell’amore. Due

sono i pericoli  per i giovani: da un lato, il dilagare di una mentalità edonista e consumista che toglie loro ogni capacità di

comprendere il significato bello e profondo della sessualità umana. Dall’altro, la separazione tra la sessualitaà e il “per sempre” del matrimonio. I percorsi di educazione all’affettività e alla sessualità, nell’orizzonte di una positiva e prudente educazione

sessuale, che vengono proposti ai ragazzi man mano che cresce la loro età non dovranno limitarsi al solo orizzonte

dell’amore tout court  poiché questo, nell’interpretazione culturale dominante, viene compreso principalmente come amore romantico, ma andranno inseriti in una chiara visione coniugale dell’amore, inteso come reciproco donarsi degli sposi, come un

saper amare e un saper lasciarsi amare, come uno scambio reciproco di affetto e di accoglienza incondizionata, come un

saper gioire e un saper soffrire per l’altro».

La Chiesa per evitare fallimenti e sofferenze a tante coppie negli «itinerari catecumenali per la vita matrimoniale»  ribadisce dunque la necessità di un nuovo catecumenato in preparazione al matrimonio.

Fonte Il Mattino.it

  •