Neonata positiva alla cocaina, il padre la portata via dall’ospedale senza autorizzazione

24 Luglio 2025 - 8:57

Neonata positiva alla cocaina, il padre la portata via dall’ospedale senza autorizzazione

Una è stata rilevata la presenza di cocaina in alte concentrazioni. Una scoperta che ha fatto subito scattare l’allerta e la segnalazione alle forze dell’ordine, come da protocollo in caso di neonata è stata

ricoverata per un malore. La piccola stava ricevendo le cure necessarie quando il padre, senza alcuna autorizzazione, l’ha sottratta ai medici e si è dato alla fuga. La piccola era giunta al pronto soccorso

pediatrico del Ruggi d’Aragona di Salerno in codice azzurro, quello del triage pediatrico per indicare una situazione non grave ma comunque meritevole di attenzione rapida. I medici, dopo i primi accertamenti, hanno

disposto il ricovero in reparto. Le analisi di laboratorio, però, hanno riservato un esito sconcertante: nelle urine della bambina minori coinvolti in situazioni sospette.

Nonostante la gravità del quadro clinico iniziale, la neonata aveva iniziato a rispondere positivamente alle terapie. Secondo fonti sanitarie, le sue condizioni erano in via di miglioramento, ma

richiedevano ancora monitoraggio costante e assistenza ospedaliera. ll caso, di estrema delicatezza, ha già mobilitato Procura e Polizia, con indagini che coinvolgono l’intero nucleo familiare della bambina.

Le forze dell’ordine hanno immediatamente attivato le ricerche, mentre gli inquirenti sono al lavoro per chiarire come sia potuta avvenire una contaminazione tanto grave in una bambina di pochi mesi. Uno dei primi

interrogativi degli inquirenti ha riguardato il possibile veicolo della sostanza stupefacente. In un primo momento, si era ipotizzato che la cocaina potesse essere stata assunta dalla bambina tramite

l’allattamento. Tuttavia, questa ipotesi è stata rapidamente esclusa dai medici dell’ospedale: le modalità e le quantità rilevate nelle analisi sarebbero incompatibili con una trasmissione tramite

latte materno. Questo dato sposta l’attenzione su altri scenari, ancora più preoccupanti, legati all’ambiente familiare in cui la neonata viveva. Le indagini puntano ora a ricostruire i movimenti dei

genitori e le possibili esposizioni a sostanze pericolose. Le forze dell’ordine stanno collaborando per ricostruire l’itinerario del padre in fuga, anche attraverso il supporto delle autorità locali e il monitoraggio di

veicoli sospetti. Il timore principale è che la bambina possa non ricevere le cure di cui ha ancora bisogno, oltre al rischio concreto che venga esposta a ulteriori pericoli. La Procura di Salerno ha aperto un’inchiesta e

disposto approfondimenti su tutta la vicenda. Entrambi i genitori, una coppia di origine straniera residente a Eboli, erano stati ascoltati dagli inquirenti già nei giorni precedenti alla fuga del padre. Le

dichiarazioni raccolte saranno ora valutate alla luce dei nuovi sviluppi, mentre si cerca di individuare eventuali responsabilità dirette o indirette. Fonte Tgcom24.
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