Antonio Morione, di 41 anni, titolare di una pescheria a Boscoreale (Napoli), reagisce a una rapina e viene ucciso. Ha inseguito i rapinatori e uno dei banditi ha
sparato alcuni colpi d’arma da fuoco ferendolo gravemente. Antonio Morione muore poco dopo essere stato portato in ospedale. Sono in corso indagini dei carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata.
Il fatto è avvenuto in Via Giovanni della Rocca dove i delinquenti hanno compiuto la rapina a mano armata ai danni dell’esercizio commerciale. Il commerciante è stato colpito al volto
da un solo proiettile dei quattro sparati dai banditi. I carabinieri della Compagnia e del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata hanno trovato quattro bossoli calibro
9×21 in via della Rocca, dove si trova l’esercizio commerciale. Poco prima della morte di Morione, era stata rapinata un’ altra pescheria di Boscoreale, quella del fratello di Morione.
È accaduto in via Diaz e uno dei malviventi ha sparato un colpo d’arma da fuoco all’interno del negozio. Nessuno è rimasto ferito. Gli inquirenti (sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Torre
Annunziata e del Nucleo investigativo della città oplontina) non escludono che la banda entrata in azione in via Giovanni Della Rocca, possa essere la stessa che poco prima aveva preso di
mira “La rosa dei venti”, il cui titolare è Giovanni Morione. Ad avvalorare questa ipotesi il fatto che sul posto sia stato recuperato il bossolo di un colpo esploso dai
malviventi durante la fuga e risultato dello stesso calibro 9×21 dei quattro (uno dei quali ha centrato in pieno volto la vittima) sparati all’indirizzo di Antonio Morione
all’esterno della pescheria “Il delfino”. Investigatori al lavoro a Boscoreale per ricostruire la dinamica. Dai primi elementi raccolti sembrerebbe che il colpo non sarebbe andato a segno proprio grazie alla
reazione del pescivendolo il quale, vista minacciata la propria attività, e in particolare l’incasso di una delle giornate più redditizie di tutto l’anno, avrebbe preso un
coltello e squarciato uno pneumatico dell’auto usata dai rapinatori per arrivare in via Giovanni Della Rocca, arteria posta nella zona centrale di Boscoreale (Napoli).
Stando a quanto appurato dagli investigatori, all’arrivo dell’auto a bordo della quale ci sarebbero state tre persone, Morione era posizionato all’esterno della sua attività commerciale.
E qui avrebbe visto entrare il malvivente sceso dalla vettura dirigersi armato di pistola verso la cassa posta all’interno dell’esercizio. A questo punto
– sempre stando a quanto finora ricostruito degli inquirenti – avrebbe recuperato un coltello e squarciato una gomma dell’auto in sosta per impedirne la fuga.
Un fatto che ha richiamato l’attenzione del rapinatore armato, il quale avrebbe desistito dai propositi iniziali e si sarebbe frettolosamente portato all’esterno della pescheria
“Il delfino”, dove ha trovato Morione, verso il quale ha esploso quattro colpi d’arma da fuoco centrandolo alla testa con uno di questi. I carabinieri, pur non
confermando la circostanza, non escludono che la vettura sia la stessa utilizzata per arrivare alla pescheria di via Giovanni Della Rocca, dal momento che risulterebbe
compatibile con quella rinvenuta nel complesso di edilizia popolare di Boscoreale. Potrebbe essere quella usata nella rapina l’auto ritrovata incendiata nella zona del Piano Napoli, alla periferia di Boscoreale.