Nausea, stanchezza, poi il malore in treno: Eleonora Chieregato muore a 17 anni per una malattia autoimmune

4 Settembre 2025 - 17:21

Nausea, stanchezza, poi il malore in treno: Eleonora Chieregato muore a 17 anni per una malattia autoimmune

Muore a 17 anni Eleonora Chieregato, a seguito di un malore improvviso in treno. Trasferita d’urgenza all’ospedale di Borgo Trento, a Verona, dopo il ricovero sopraggiunta la morte celebrale. Lutto di una comunità intera.

Seguici: https://whatsapp.com/channel/0029Va98j39A2pLCrvzsr50

Due enormi occhi verdi, bellissimi. E capelli chiari che le incorniciavano il viso d’angelo. Eleonora Chieregato aveva tutta la vita davanti. Già pensava alla sua festa per i 18 anni che avrebbe compiuto in dicembre. Invece il destino non ha avuto pietà di lei e di chi l’amava: è morta nel giro di pochi giorni, lasciando i genitori, il fratellino, i nonni e i tanti amici, nella disperazione.

Tutto era iniziato ad aprile, con sintomi che sembravano leggeri: nausea, stanchezza, qualche problema di salute che non destava particolari preoccupazioni. Dai primi accertamenti non era emerso nulla di grave. Poi, la settimana scorsa, il malore sul treno mentre viaggiava con le amiche, il trasferimento d’urgenza all’ospedale di Borgo Trento, a Verona, il ricovero in condizioni critiche, quindi la morte cerebrale dichiarata due giorni fa e martedì il decesso.

Il dolore ha colpito non solo i familiari, ma le comunità di entrambi i paesi. «Le parole sono finite – ha detto il sindaco di Castelguglielmo, Giorgio Grassia –. Soffro al pensiero di dover salutare una vita così giovane, sono veramente spiazzato. Mi auguro che inizi un periodo migliore, con meno notizie di questo genere». Il sindaco di San Bellino, Aldo D’Achille, ha parlato con il padre della ragazza: «È distrutto. Una tragedia che lascia senza parole. Siamo tutti vicini alla famiglia». Eleonora aveva frequentato le scuole a Castelguglielmo fino alle medie, poi le superiori al liceo delle scienze umane a Badia. Le estati le trascorreva spesso impegnata nell’animazione, tra i bambini più piccoli. La mamma, Alice Meneghini, lavora al bar dell’ospedale di Trecenta e le aveva dato un fratellino più piccolo, frutto dell’amore con Cristiano Chinaglia, una famiglia allargata molto unita. Mamma e papà di Eleonora hanno deciso di donare gli organi. Un gesto di amore che permetterà ad altre vite di proseguire. Nei prossimi giorni verrà anche eseguita l’autopsia per chiarire esattamente le cause del decesso.

  •